Il Cav a Draghi: "Serve verifica di maggioranza"

Dopo l'ultimo strappo del M5s Berlusconi chiede di verificare quali partiti intendano davvero sostenere il governo: "Non a fasi alterne e per tornaconti elettorali ma per fare le riforme"

Il Cav a Draghi: "Serve verifica di maggioranza"

Le fibrillazioni della maggioranza continuano a tenere in bilico il governo di Mario Draghi. L'ennesimo scossone dato dal M5s è la dimostrazione che il partito guidato da Giuseppe Conte sta utilizzando questi ultimi mesi di legislatura più come banco di propaganda elettorale che per mandare avanti il Paese. E in un momento di forte emergenza e crisi come quello che sta vivendo l'Italia e l'Europa e in prospettiva di un periodo ancora più complesso che potrebbe aprirsi nei prossimi mesi, l'atteggiamento del M5s appare irresponsabile e irrispettoso nei confronti degli italiani. È per questo che Silvio Berlusconi ora chiede una verifica di maggioranza.

"Noi responsabili col governo Draghi"

"Con la consapevolezza che invocando il voto subito avrebbero vinto Forza Italia e il centrodestra, un anno e mezzo fa lavorai invece per creare le condizioni che hanno consentito la nascita del governo guidato da Mario Draghi", ha dichiarato il Cavaliere. Nella sua nota, il leader ha azzurro ha sottolineato che quello è stato "un atto di serietà e responsabilità verso il nostro Paese: bisognava mettersi dalla parte degli italiani e affrontare le emergenze legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche e sociali". Forza Italia nell'ultimo anno e mezzo si è impegnata in tal senso, facendo fronte con serietà e responsabilità a tutte le emergenze che si sono susseguite.

"Abbiamo accettato di formare una maggioranza con partiti antitetici e lontani dalla cultura di Forza Italia per accompagnare il Paese in questo difficile percorso. La condizione essenziale e irrinunciabile era quella di mettere da parte i programmi dei singoli partiti concentrandosi unicamente sulle attuali sfide, a cominciare dall’attuazione del Pnrr", prosegue Silvio Berlusconi, spiegando come il suo partito abbia sacrificato parte delle sue istanze per il bene comune. Sacrificio che non hanno fatto gli esponenti del Movimento 5 stelle, che "dopo un logorio politico prossimo all’accanimento, ha deciso di disconoscere un provvedimento fondamentale per il Paese, come il dl Aiuti, e si appresta a non votarlo alla Camera dei deputati dopo aver dato la fiducia al governo".

"Dal M5s schizofrenia politica"

Un atteggiamento incomprensibile e inaccettabile in un momento come questo, che Silvio Berlusconi bolla come "atto di schizofrenia politica e soprattutto di un vulnus grave che rende palese un deficit di responsabilità e serietà". Il comportamento di quello che un tempo, fino alla scissione, è stato il primo partito della maggioranza rischia di compromettere la stabilità sociale ed economica di un intero Paese, il tutto, come spiega il Cavaliere, "nell’illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile".

Davanti a tutto questo, Silvio Berlusconi nella sua dichiarazione si rivolge al presidente del Consiglio Mario Draghi, al quale, in nome di Forza Italia, chiede "di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata". Ribadendo l'impegno già dimostrato di sostenere questo governo dall'inizio alla fine, anche nell'ultimo scampolo di legislatura, Silvio Berlusconi è perentorio nella sua richiesta a Palazzo Chigi: "Chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani".

L'appoggio della Lega

Fonti della Lega hanno fatto sapere di condividere la presa di posizione di Silvio Berlusconi: "Bene la richiesta di chiarimento

sull'attività del governo". Dal Carroccio, inoltre, aggiungono "la necessità di stoppare le leggi su droga libera e cittadinanza facile. Non è questo che si aspettano gli italiani da questa maggioranza".

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