Il Cav ricorda Craxi: "La morte in esilio pagina vergognosa"

"Bettino seppe cogliere e anticipare i temi ancora oggi attuali della politica italiana"

Il Cav ricorda Craxi: "La morte in esilio pagina vergognosa"

Silvio Berlusconi scrive a Stefania Craxi per ricordare Bettino, "un amico leale e sincero, un uomo più avanti del suo tempo". Nella lettera per il quindicennale della scomparsa del leader socialista che la Fondazione Craxi ha organizzato ad Hammamet, l'ex premier sottolinea che la capacità di Bettino Craxi di "cogliere e anticipare i temi ancora oggi attuali della politica italiana lo rendono tuttora protagonista a pieno titolo delle vicende di questi giorni".

"Il tuo papà è stato per me un amico leale e sincero al quale mi univa un affetto profondo - scrive Berlusconi a Stefania Craxi - è stato un uomo più avanti del suo tempo. Le sue idee, la sua capacità di cogliere e di anticipare con lucidità i temi ancora oggi attuali della politica italiana lo tendono tuttora protagonista a pieno titolo delle vicende dei nostri giorni". Il Cavaliere ricorda come Craxi seppe cogliere, "quando nessuno ne era consapevole, la necessità di riformare in nostro assetto istituzionale, per mettere il nostro Paese in condizione di essere governabile e di poter competere con le altre nazioni", dando così vita a "una sinistra moderna, democratica, europea". La sua morte in esilio è per Berlusconi "tra le pagine più vergognose della nostra storia recente".

Dopo aver manifestato la propria amarezza per non essere presente ad Hammamet, Berlusconi ha fatto notare che adesso Craxi riposa in una terra che amava. "Una terra che, in questi anni turbolenti, ha dimostrato di saper scegliere la strada della democrazia, della tolleranza e della laicità dello stato - ha scritto l'ex premier - una strada che lui stesso avrebbe indicato e favorito, se fosse stato ancora presente. Speriamo che la scelta della Tunisia possa essere di esempio alle molte situazioni difficili e tormentate del mondo arabo".

Per Berlusconi la strada indicata da Craxi fin dagli anni Ottanta si è rivelata quella giusta. "La sinistra comunista è morta, anche se le sopravvivono molti dei suoi protagonisti e dei suoi metodi - ha spiegato il leader di Forza Italia - il socialismo liberale e riformatore è invece forte e attivo e sarà un protagonista del 21° secolo. Anche le riforme istituzionali, dopo decenni di tentativi infruttuosi, sono finalmente avviate proprio come lui aveva preconizzato". Con questi ricordi e con questi sentimenti Berlusconi ci ha tenuto a manigestare la propria vicinanza a Stefania Craxi.

"Il tuo papà è certamente molto orgoglioso di una figlia che gli dimostra tanto amore e che ha dedicato e continua a dedicare la sua vita alla difesa e al ricordo del suo papà Bettino - ha concluso - ti prego di far giungere alla tua mamma, a Bobo e a tutti gli amici che sono lì convenuti per ricordarlo, il mio saluto più partecipe e affettuoso".

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