Cecchi Paone ora rivela: "Nel governo ci sono tre ministri omosessuali"

A Un Giorno da Pecora Cecchi Paone svela che nell'esecutivo ci sono tre ministri gay: "Due grillini e uno della Lega"

Cecchi Paone ora rivela: "Nel governo ci sono tre ministri omosessuali"

"In politica è pieno di gay...". Alessandro Cecchi Paone fa i conti in tasca al governo Conte. E, ai microfoni di Un Giorno da Pecora, il programma su Rai Radio1, svela le presenze gay nella politica di oggi rivelando qualche dato che, a suo avviso, potrebbe corrispondere a verità. "Ora non sono nascosti ma in questo governo ce ne sono". A suo dire sarebbero almeno tre, due del Movimento 5 Stelle e uno della Lega.

Giornalista e conduttore televisivo, omosessuale dichiarato, Cecchi Paone rivela che tra le fila dell'esecutivo gialloverde ci sarebbero almeno tre ministri omosessuali. Tutti uomini, due grillini e un leghista. Che, però, non hanno ancora fatto coming out. "Se fossero leghisti, direi perché la loro posizione culturale o ideale non gli porterebbe voti - commenta - ma se fossero grillini dovrebbero dirlo...". Cecchi Paone è, però, contrario a credere che al governo ci sia una sorta di lobby gay, come aveva ventilato tempo fa anche Luigi Bisignani: "Sennò dovrebbero fare ulteriori leggi a favore dei diritti...".

Secondo Cecchi Paone nei governi passati ci sono già stati esponenti omosessuale. Anche due presidenti del Consiglio. "È successo tanti anni fa, democristiani e dorotei - rivela su Rai radio1 - ma non posso fare nomi, non so se la legge sulla privacy riguarda anche le persone defunte". Già nel 2012 aveva detto che il centrodestra era pieno di gay. "Assolutamente si - conferma oggi - ma tutti nascosti e tutti contro i diritti per i gay".

Durante il programma radiofonico, Cecchi Paone fa anche la classifica degli esponenti del governo. Ovviamente, svelando quelli chi gli piacciono fisicamente di più. "I leghisti di solito sono brutti, tutti con la barba incolta, un po' sudaticci", dice.

E passa a bocciare Matteo Salvini: "Per carità, è brutto, stiamo scherzando? Macron, ad esempio, è bellissimo, con Salvini non c'è paragone". Quindi promuove, anche se non a pieni voti, Luigi Di Maio: "È caruccio, meglio di Salvini".

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