Sono giorni di movimenti politici, alimentati dalla scissione del Movimento 5 stelle e dalla necessità di Luigi Di Maio di trovare una nuova casa politica al suo gruppo parlamentare, composto dai fuoriusciti del M5s. Una necessità pressante sia per Luigi Di Maio che per altri partiti di piccole dimensioni alla ricerca di una coalizione per tentare l'ingresso in parlamento nel 2023. In questo vortice di dichiarazioni, Silvio Berlusconi è intervenuto sui social con un videomessaggio nel quale traccia i confini già esistenti del centro liberale nello scacchiere della politica italiana.
"Ho letto questa mattina sui giornali che domattina si riunisce a Roma un cantiere per costruire il centro politico del Paese, ma vorrei ricordare a questi signori e a tutti i cittadini che il centro siamo noi", ha dichiarato con fermezza il leader di Forza Italia, ribadendo quella che da quasi 30 anni l'area di movimento del suo partito, che negli ultimi sondaggi ha superato il tetto del 10% delle preferenze. Il Cavaliere, intervenendo dal suo studio, ha sottolineato che "il centro è Forza Italia, che in Italia è un partito indispensabile perché costituisce la testimonianza e la continuazione della tradizione liberale, della tradizione cristiana, della tradizione garantista, della tradizione europeista, dei principi e dei valori della società occidentale".
Silvio Berlusconi non fa mai nomi nel corso del suo intervento, effettuato con voce e tono risoluto. Tuttavia, è evidente che il riferimento del leader Forza Italia sia alla prima convention nazionale di Italia al centro, il movimento fondato dal governatore Giovanni Toti. Nel comunicato in cui viene data notizia del "cantiere", si spiega che "sarà l'occasione per un dialogo non solo tra amministratori e sostenitori del movimento provenienti da tutta Italia, ma anche tra sindaci, parlamentari, ministri, leader ed esponenti politici di altri partiti, con cui il neo movimento si confronterà sui temi al centro dell'agenda politica, sul percorso verso le elezioni del 2023 e sul futuro del Paese". E sarà proprio di Giovanni Toti l'intervento conclusivo della convention.
Il governatore della Liguria pare abbia già fatto dei sondaggi preventivi per trovare nuovi alleati.
Ha dichiarato di apprezzare Luigi Di Maio ma anche Beppe Sala, sindaco di Milano. Ha speso parole benevole su Matteo Renzi e su Carlo Calenda, anche se di quest'ultimo ha sottolineato la volontà di voler correre da solo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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