"Andremo divisi alle consultazioni, perché è agosto 2019", fa notare Matteo Salvini. Difficile, insomma, prepararsi in modo unitario alle consultazioni. Ma il centrodestra sembra unito negli intenti: chiedere a Mattarella di sciogliere le Camere e permettere agli italiani di tornare a votare per scegliere il prossimo governo.
È proprio il leader della Lega che lo spiega ai giornalisti che gli chiedono come mai i tre partiti non vadano uniti al Quirinale come nel marzo del 2018. "Poi quasi sicuramente chiederemo tutto la stessa cosa, il voto, come ho sentito anche ieri in aula", ha sottolineato il ministro dell'Interno.
Tra i partiti ci sarebbero contatti in corso, ma ieri, nel dibattito seguito al discorso di Conte, sia Forza Italia che Fratelli d'Italia hanno ribadito di voler chiedere il voto anticipato. "Siamo per un centrodestra unito", spiega infatti Maria Stella Gelmini confermando la linea di Silvio Berlusconi, "Abbiamo chiesto a Salvini una manifestazione chiara della ricomposizione. C'è un'interlocuzione aperta, aspettiamo risposte puntali". L'unica alternativa? Un governo del Presidente con "tutti dentro".
"Ma intendo davvero con tutte le forze politiche", assicura Licia Ronzulli."Comunque vadano le cose, noi siamo pronti", dice poi Giorgia Meloni, "Siamo pronti a rimetterci in gioco per il bene della Nazione: abbiamo idee, gambe e cuori a volontà".
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