"Cerco un amico per il nonno: deve saper giocare a carte"

Hanno risposto in sei all'appello della nipote sui social. "Ha 87 anni ed è un po' giù perché non vede nessuno"

"Cerco un amico per il nonno: deve saper giocare a carte"

Seduti su una panchina. Lo sguardo giù fisso a terra. La schiena ricurva. In testa un berrettino per ripararsi dal sole. E un fazzolettino di carta in mano. Quante immagini come queste ci passano davanti ogni giorno. Sono nonni che tanto fanno per figli e nipoti, e a volte si ritrovano soli. Li vedi passeggiare d'estate, quando il caldo affatica corpo e mente, camminano piegati in avanti carichi del peso e delle gioie della vita. O li vedi stare seduti su una sedia in giardino, nell'attesa che passi qualcuno. Fanno tenerezza. Restituiscono speranza. Alcuni ti dicono: «alla mia età è più probabile guardarsi indietro e vedere amici che non ci sono più». Ma la testa può tutto. E l'amore dei nipoti anche. Ed è così che una ragazza di Cittadella, in provincia di Padova ha deciso di usare i social per cercare un «amico vero per il nonno». «Cerco amico per mio nonno», ha scritto su Facebook sul gruppo «Sei di Cittadella se». Lei si chiama Ilaria Cocco, ha 25 anni. Il nonno invece, Rodolfo, di anni ne ha 86, 87 a dicembre. Lei che opera nel sociale e presta volontariato in vari ambiti, anche se attualmente è in cerca di lavoro, ha visto come accendersi una spia, in quell'esistenza del nonno già provata dal covid e ha deciso di mettere un annuncio, lanciare un appello. I social non servono solo a vendere frigoriferi vuoti.

Un giorno l'ha visto seduto su una panchina in giardino, quella famosa panchina, come se stesse aspettando che passasse qualcuno con cui parlare e lì è scattata la molla. «Buongiorno a tutti - ha scritto - sto cercando un amico per mio nonno. Prima del covid andava al centro anziani o in patronato ma dopo un anno chiuso in casa fa fatica a uscire. Mio nonno è sempre uscito tanto e ha sempre fatto tanto sport, non voglio pensare di piazzarlo davanti alla televisione h 24. Anche perché è lui stesso a confidarmi di essere un po' giù nel non vedere mai nessuno». E così a quell'annuncio hanno già risposto in sei. Anche una nonna di 90 anni. Le risposte sono arrivate dai giovani che hanno dei nonni. Che a loro volta magari cercano qualcuno ma chiedere aiuto a volte sembra un macigno. «Vorrei si prestasse attenzione a questa cosa - dice Ilaria al Giornale - perché non bastano la spesa o i farmaci a casa, gli anziani hanno bisogno di amicizia, socialità, e molte volte fanno fatica a chiedere. Quando qualcuno chiama la polizia a casa a Capodanno per brindare capisci tante cose. A mio nonno non l'avevo neanche detto dell'annuncio, ma anche mia nonna mi diceva che era spesso giù. Vedo che gli manca una compagnia maschile. Chiusi in casa un anno per loro è come se fossero cinque». Sabato infatti il nonno e la nonna festeggiano 60 anni di matrimonio. E anche se con lui c'è la nonna, comunque si rincorrono gli amici, gli svaghi, le passioni. I requisiti per diventare amico del nonno di Ilaria è che il «candidato» sappia giocare a scopa o a briscola. «Pensa - dice Ilaria - che ha chiamato qualcuno anche per andare a vedere la partita.

Il nonno è contento. Sì è già animato. Ha già detto che la nonna preparerà il tè per i nuovi amici. Ora abbiamo degli incontri». E l'appello è arrivato anche al presidente del Veneto, Luca Zaia. «Ci ha chiamato la segreteria», dice Ilaria.

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