Il Re è morto, viva il Re. L'antico grido non eccheggia più da decenni sotto le volte del Quirinale, ma alcuni riti sono comunque duri a morire. Tra questi, la sostituzione completa dei ritratti del Presidente della Repubblica da tutti gli uffici pubblici d'Italia. Via Napolitano, arriva Mattarella.
Ma che ne sarà dell'effige dell'ormai presidente emerito Napolitano? Per qualche giorno ancora, i suoi ritratti resteranno al proprio posto. Nel frattempo, l'Istituto poligrafico dello Stato ha già scattato le foto ufficiali del nuovo Presidente, mentre la tiratura sarà affidata al ministero dell'Economia. La foto - la cui esposizione, ricordiamo, non è obbligatoria per legge - verrà poi spedita per posta agli uffici pubblici più importanti. Per gli altri, sarà disponibile presso la Libreria dello Stato.
E dei vecchi ritratti, che faranno comuni, scuole e università? In molti casi, spiega la Stampa, le vecchie foto di Napolitano verranno semplicemente archiviate. Buttarle, si dice, sarebbe un po' troppo irrispettoso. In alcuni centri, come succede a Bologna, verranno conservati gli scatti realizzati in occasione delle visite presidenziali in città.
Quel che è certo è che, nella stragrande maggioranza dei casi, la cornice adoperata per il ritratto di Napolitano verrà riutilizzata per "ospitare" anche Mattarella. In tempi di spending review, questo ed altro.
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