Le indagini per le presunte irregolarità nelle procedure per la costruzione del nuovo stadio della Roma arrivano a lambire anche il MoVimento 5 Stelle nella capitale. Fra gli indagati ci sarebbe infatti anche il capogruppo grillino in Campidoglio Paolo Ferrara.
Il ruolo nelle trattative per lo stadio della Roma
Il primo consigliere pentastellato in aul Giulio Cesare era stato fra i partecipanti al tavolo di trattative avviato fra il Comune di Roma e la "Eurnova" di Luca Parnasi (anch'egli indagato da stamattina, ndr) per modificare il piano originario del progetto per l'impianto sportivo della società giallorossa, ottenendo una riduzione delle cubature previste in un primo momento.
La carriera da consigliere a Ostia
Prima di ottenere la carica di capogruppo grillino in Campidoglio, Ferrara era stato consigliere di zona nel X municipio a Ostia, di cui è originario e fra i sei candidati sindaci del MoVimento che correvano alle Comunarie poi vinte da Virginia Raggi.
A Ostia aveva polemizzato con il Partito Democratico di Matteo Orfini e anche con l'associazione antimafia "Libera" di Don Luigi Ciotti.
Nel suo curriculum disponibile sul sito del Campidoglio figura un "arruolamento Guardia di Finanza per meriti sportivi come aleta nazionale presso il Gruppo Polisportivo delle Fiamme Gialle per l'atletica Leggera" risalente al 1989 e poi come impiegato presso
Reparto Tecnico Logistico Amministrativo del Lido di Ostia, a partire dal 2010. Lo stesso anno in cui, almeno stando al curriculum, inizia la militanza politica nel MoVimento. Militanza che sino ad ora non si è mai interrotta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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