Ci mancava soltanto il magistrato ultrà

Com'è la storia dell'accecato dalla gelosia? Qui trattasi di uno accecato dal tifo per la squadra di pallone, il vecchio cuore granata ha creato problemi non a uno qualunque ma addirittura un magistrato

Ci mancava soltanto il magistrato ultrà
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Com'è la storia dell'accecato dalla gelosia? Qui trattasi di uno accecato dal tifo per la squadra di pallone, il vecchio cuore granata ha creato problemi non a uno qualunque ma addirittura un magistrato, pubblico ministero, Bucarelli Enzo, il quale, come riporta La Stampa, è finito indagato dalla Procura di Milano con l'accusa di frode in processo penale e depistaggio, la pena prevista dal codice è di anni dodici. Ma che c'entra il Toro, nel senso di squadra granata di football? C'entra eccome, o meglio c'entra un suo calciatore, Demba Seck, senegalese di anni ventidue, pure lui accecato ma dalla gelosia al punto da filmare alcune scene private e intime con la sua fidanzata, la relazione si sarebbe interrotta e il calciatore, per vendetta e gelosia, avrebbe minacciato la ragazza di diffondere il video comunque a lei inviato. La stessa «ex» aveva deciso di denunciare l'accaduto, depositando il filmato e così facendo scattare le indagini.

La pratica è finito sulla scrivania del Bucarelli che, dicono, sia, nei corridoi del tribunale, un curvaiolo granata e nel suo ufficio brilla la fotografia della squadra, in un quadro appeso al muro. A questo punto il magistrato ultras è sceso in campo, anzi nell'appartamento del senegalese allertando il procuratore, non di giustizia, ma agente del calciatore che la vicenda stava prendendo una brutta piega. Non è finita, quando carabinieri e finanzieri si sono presentati nell'alloggio si sono trovati di fronte già schierati i legali di Demba Seck e, completare la scena, il Bucarelli medesimo.

Stando sempre al racconto de La Stampa, il magistrato avrebbe prelevato il cellulare del calciatore cancellando le immagini incriminate anche dalla memoria e dalla cronologia del telefono. Dinanzi allo sconcerto degli astanti, il magistrato ha spiegato come non esistessero esigenze investigative dal momento che il filmato in questione era già in possesso della Procura. Pensava, il Bucarelli, di avere chiuso la partita con quel golden gol ma gli ufficiali della Guardia di Finanza sono andati ai supplementari e hanno compilato la relazione dei fatti presentandola al capo del pool anticorruzione, Enrica Gabetta, da qui al procuratore generale Francesco Enrico Saluzzo e da costui a Milano, a conoscenza di Tiziana Siciliano a capo del pool reati contro la pubblica amministrazione, in ultimo il procuratore generale della Cassazione che potrebbe provvedere a una sanzione disciplinare.

Torino si agita per un'altra storia buffa, dopo i pettegolezzi Seymandi-Segre, qui siamo dinanzi al togato con bandiera granata al vento, un po' troppo accecato dal tifo per un episodio erotico rivisto al Var e cancellato dall'arbitro. Roba da espulsione e squalifica. Senza appello.

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