Nuova pillola di programma elettorale per Silvio Berlusconi, che ha scelto i social network per presentare agli elettori le sue idee in caso di elezione. Il leader di Forza Italia, nell'appuntamento di quest'oggi, ha deciso di affrontare il tema della giustizia, fondante per il suo programma. Com'è ormai tradizione per i video condivisi online, il Cavaliere esordisce con il motto che accompagna questa fase della campagna elettorale, riadattamento di un antico adagio italiano: "Una pillola al giorno del nostro programma dovrebbe levare di torno i signori della sinistra".
Quindi, il Cav è entrato nel vivo della questione, una di quelle che gli sta più a cuore e che dovrebbe essere considerata un caposaldo di uno Stato democratico: la giustizia. "In Italia, migliaia di persone ogni anno vengono arrestate e processate pur essendo innocenti. Il processo è già una pena che colpisce l'imputato, ma anche la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro. Per questo non deve trascinarsi all'infinito in appelli e contrappelli", ha detto Silvio Berlusconi. Una delle battaglie che, da sempre, il centrodestra e Forza Italia portano avanti è proprio legata a una riforma della giustizia che tuteli il cittadino, nel momento in cui diventa imputato, e gli garantisca dignità ed equità di trattamento. "Quando governeremo noi le sentenze di assoluzione di primo e di secondo grado non saranno assolutamente appellabili. Un cittadino, una volta riconosciuto innocente, ha diritto di non essere perseguitato per sempre. Anche perché perseguitare gli innocenti significa, qualche volta, lasciare i veri colpevoli in libertà", ha aggiunto il Cavaliere.
Silvio Berlusconi, quindi, si è rivolto direttamente agli elettori: "Se sei d'accordo, se anche tu pensi che la presunzione di innocenza sia alla base della nostra civiltà giuridica, il 25 settembre devi andare a votare e devi votare Forza Italia".
Da anni, Forza Italia e il centrodestra chiedono una riforma in tal senso, anche nell'ottica di una necessaria separazione delle carriere, come ha sottolineato pochi giorni fa anche la deputata e sottosegretario FI ai Rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini: "Forza Italia da sempre si batte per un rinnovamento del sistema giudiziario che possa prevedere, tra le altre riforme, la separazione delle carriere affinchè si realizzi la necessaria equidistanza del giudice tra avvocato della difesa e avvocato dell'accusa".
e se le assoluzioni devono essere inappellabili lo siano pure le condanne....
dubbio se ti prendono a rubare,sparare o a accoltellare, si chiama flagranza di reato e dovrebbe avere una sola sentenza di condanna
Il 2 di briscola vale di più degli assi; salvo quello di briscola.
Cause di lavoro e soprattutto fiscali!
la considerazione è giusta, vale anche per la colpevolezza. E' comunque ignobile e medioevale il pensiero che un cittadino debba provare l' innocenza senza che vi siano prove. Molti poco avveduti, ed è dottrina consolidata di molta magistratura, fanno considerazioni che non trovano riscontro nella moderna e liberale concezione della dignità umana. Se un colpevole scampa la condanna è colpa del magistrato che non ha saputo fare il suo mestiere, non vi sono scuse. Le restanti considerazioni sono cretinate da odiatori sociali, senza nessun fondamento.
se sono inappellabili,NON possono essere smentite in appello.
mettiti d'accordo con te stesso prima di scrivere....
Esempio limite: se un delinquente colpevole di omicidio viene assolto in primo grado per un errore dei giudici, i familiari della vittima non possono fare appello? Berlusconi, aggiornati, non siamo più nel 1994, e a parte pochi nostalgici gli stessi slogan del 1994 non attirano più l'elettore.
I giudici non commettono mai errori!
Quando uno viene assolto, vuol dire che è stato dato torto alla controparte, che deve avere tutto il diritto di fare appello così come ce l'ha il primo nel caso venga condannato.
E' l'abc del diritto, in tutti i paesi del mondo.
Se uno ti truffa, tu lo denunci, si fa il processo, quello viene assolto per qualche motivo, ti piacerebbe che tu non avessi nemmeno la possibilità di fare appello? Perchè è di questo che stiamo parlando.
Sulla seconda non mi esprimo. Sulla prima, hai perfettamente ragione, anzi uno dei problemi principali dell'Italia è proprio che un processo non finisce mai, ma di certo non si risolve negando diritti (come quello di fare appello) ai cittadini.
Piuttosto, si mettano risorse, si individuino i fancazzisti, si snelliscano le procedure, ecc., ma mi rendo conto che è un lavoraccio lungo e faticoso, con effetti nel medio termine, e perciò non interessa ai politici, ai quali serve uno slogan anche vuoto ed inutile (come questo dell'inappellabilità delle assoluzioni) da poter spendere nei pochi giorni di campagna elettorale e poi dimenticarsene.
così la finiremmo con questi burosauri sinistrati che corrono dietro alle mutande della gente
mentre sono INCAPACI di fare il loro vero mestiere,
cioè reprimere duramente il crimine vero,
e tenere ladri,violenti,assassini,truffatori e spacciatori in galera fin quando non
imparano davvero che il crimine NON paga.
e se ci si preoccupa del costo delle carceri,è ora che si sdoppi il sistema repressivo:
da una parte i criminali al primo reato,che vanno rieducati...
con assistenti sociali,pene miti,educazione carceraria ecc
dall'altra i pregiudicati, (già dal SECONDO reato)
che vanno spezzati,con celle singole da tre per due,niente agevolazioni,cibo cattivo,ginnastica in cella,niente contatti con l'esterno,
niente media nè comodità in cella.
solo un letto,una sedia uno scrittoio e un wc-doccia.
cibo passato sotto le inferriate,
e libri da leggere,stop.
e di lì NON escono fino all'ultimo giorno...
Ovvero: chi paga? E in che modo?
Vergognatevi!!!×
Invece di responsabilità civile dei giudici, invece di magistratura elettiva, questo propone l'inappellabilità delle assoluzioni!