Le colpe di chi fa i controlli

La responsabilità dell'errore sull'indice Rt che ha portato la Lombardia in zona rossa, con danni economici e scolastici, sarebbe della Regione che non ha compilato uno dei moduli dell'Istituto superiore della sanità.

Le colpe di chi fa i controlli

La responsabilità dell'errore sull'indice Rt che ha portato la Lombardia in zona rossa, con danni economici e scolastici, sarebbe della Regione che non ha compilato uno dei moduli dell'Istituto superiore della sanità. E non del personale dell'Istituto, i cui esperti, in assenza di un piano pandemico, gestiscono la guerra al Covid con i loro 21 parametri. Così il premier Conte, nostro Grande fratello che con i suoi Dpcm ci mette in zona gialla, arancione o rossa, a seconda che siamo stati buoni o cattivi, ha messo i lombardi nella zona sbagliata in peggio. E la colpa delle conseguenze economiche negative sarebbe del presidente della Lombardia Attilio Fontana, la cui disgrazia è essere un avvocato di Varese della Lega, partito per definizione non adatto a governare perché presieduto da Matteo Salvini. In aggiunta o invece, la responsabilità sarebbe dell'ex assessore alla Sanità Giulio Gallera, avvocato milanese di Diritto commerciale, debole in matematica. E che ha una colpa ancora più grave, essere un giovane liberale militante di Forza Italia, partito dell'impresentabile Silvio Berlusconi. Ma se i capi di una Regione, incapaci di governar bene, non compilano tutti i moduli inviati dagli esperti dell'Iss, allora perché chi vede un modulo non compilato non va a chiedere agli uffici competenti di farlo, dato che in gioco c'è la gestione la pandemia più grave degli ultimi due secoli? Perché chi opera nell'alto comando di questa grande guerra contro la pandemia che genera morti e feriti nella salute e nell'economia, invece che mandar moduli, non va giù al fronte, per creare una sintonia con i soldati, i sergenti, i tenenti e i capitani, che stanno in trincea o subito dietro? Invece dall'alto comando hanno dato ordini sbagliati. Sorge anche un'altra domanda. Come ho scritto di recente sul Giornale la Lombardia in gennaio aveva un indice di nuovi contagi pro capite fra i più bassi. Ne ho desunto che la sua situazione sanitaria era buona.

La domanda che sorgeva e sorge è: come fa la stessa Regione ad avere un indice di diffusione del virus superiore a 1? Se è così i nuovi contagi per abitante dovrebbero salire: il che non accadeva. Per giunta, dato che la Lombardia era nella parte bassa dei nuovi contagi pro capite, come era possibile che avesse un Rt più alto di quello della media delle Regioni italiane? C'era un errore. Elementare, Watson.

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