I francesi iniziano a giocare sporco. Secondo fonti del Viminale, infatti, lo scorso 18 ottobre alle 22.30 avrebbero cercato di restituire all'Italia due minorenni, prassi vietata dalle convenzioni internazionali, che impongono al Paese in cui i minori si trovano di affidarli ai servizi sociali.
«La vicenda è emersa - fanno sapere dal ministero - nel corso della visita dell'altro ieri degli esperti inviati a Claviere, dopo alcuni episodi di sconfinamento».
Il ministro Matteo Salvini ha confermato la presenza fissa di una pattuglia al confine, ha ribadito l'invito a Roma per il suo omologo francese e ha chiesto ai tecnici di andare fino in fondo. «Il sospetto del governo italiano - chiariscono poi le fonti - è che le autorità francesi abbiano riportato dei cittadini stranieri in Italia in modo sbrigativo anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino.
L'Italia, nel rispetto delle convenzioni, non espelle mai i minori e non li trasferisce nemmeno nei casi di altri Paesi europei disponibili alla redistribuzione di una quota di profughi. Nell'interesse di chi non ha ancora raggiunto la maggiore età, quindi, si tutelano i minorenni sul territorio nazionale e si rifiuta il tentativo di altri Stati di darcene di nuovi in carico, soprattutto «senza una trattativa preventiva che possa consentire di accoglierli nel migliore dei modi».
Peraltro, il vicepremier ieri ha attaccato anche il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, che ieri ha criticato duramente la manovra bocciata dall'Europa e si è detto «scioccato» per il caso della mensa di Lodi. «Chissà se Moscovici - ha chiarito Salvini - sarà scioccato anche per la tentata espulsione di minorenni stranieri da parte della Francia, oppure il commissario Ue riserva il suo turbamento solo per una giusta battaglia come quella del sindaco di Lodi». Ha quindi aggiunto: «Quello che sta emergendo a Claviere ci conferma che, anche in materia di diritti umani, nessuno può permettersi di dare lezioni all'Italia». Una risposta, quindi, non solo alla Francia, ma all'intera Unione europea accusata di essere sempre più critica nei confronti del nostro Paese è quasi del tutto assente nel trovare soluzioni condivise per le questioni che riguardano il tema dell'immigrazione.
Da quanto si apprende, in più di un'occasione la Francia ha cercato di rimandare migranti minorenni in Italia, anche attraverso altri varchi di frontiera, come a Ventimiglia, spesso facendoli passare per maggiorenni.
Gli sconfinamenti documentati dalla Digos, che a questo punto diventano tre, stanno minando i rapporti tra Italia e Francia. Per questo gli esperti inviati dal Viminale starebbero studiando soluzioni mirate a risolvere il problema. Tra le proposte anche quella di proporre ai cugini d'Oltralpe di riunire gli immigrati irregolari fermati nell'arco delle 24 ore precedenti sul territorio francese e fare respingimenti cumulativi. Il tutto, ovviamente, dopo averli identificati e dopo averne verificato l'età. Moltissimi migranti, spesso arrivati in Italia a bordo dei barconi, infatti, sono riconoscibili e già «schedati».
Il ministro Salvini incontrerà nei prossimi giorni il suo omologo francese proprio per discutere della situazione che, con il passare dei giorni, si sta facendo sempre più ostica. Peraltro, pare che si stiano facendo verifiche non solo per la zona di Claviere, ma anche in prossimità degli altri valichi di frontiera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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