Volevano prendere in giro il Pd baciando alcune uova. Uno scherzo che non è andato giù alla sinistra. È quanto successo a Genova, dove i consiglieri regionali liguri in quota Lega hanno improvvisato un flash-mob con uova baciate in favore di macchine fotografiche e telecamere. Ma qualche esponente democratico locale si è offeso, invitando i "rei" a vergognarsi.
Era appena finita l'ultima seduta del Consiglio regionale della Liguria prima della pausa estiva. Come ultimo atto prima delle vacanze, gli otto consiglieri della Lega si sono armati ciascuno di un uovo, mostrandolo a favor di telecamera. Chiaro il riferimento a quanto successo di recente all'atleta Daisy Osakue, colpita all'occhio da un uovo lanciato da tre ragazzi. Per qualche giorno si era parlato di aggressione razzista, fino a quando si è venuto a sapere che della "banda dell'uovo" faceva parte anche il figlio di un consigliere comunale del Pd a Vinovo. Ecco spiegata l'iniziativa degli otto esponenti leghisti, che hanno respinto al mittente le critiche spiegando che "con questa iniziativa abbiamo voluto esprimere solidarietà anche al nostro segretario federale e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, vittima di ingiusti, violenti e vergognosi attacchi da parte del Pd e dei vari buonisti di sinistra". Fermo restando che "il lancio di uova [...] è un atto di teppismo pericoloso e da condannare".
Come riferisce Repubblica, la presa in giro dei consiglieri leghisti non è piaciuta ad alcuni esponenti Pd. "Vergognatevi: ecco chi governa la Liguria, tutti con le uova in mano...", ha detto l'ex presidente del Municipio Val Polcevera, Iole Murruni.
Ma gli autori della "bischerata" vanno oltre e ricordano: "Grazie alle tempestive indagini dei carabinieri di Torino che peraltro avevano escluso la pista del razzismo perché in zona erano stati già segnalati altri lanci di uova contro persone non di colore e italiane i giovani responsabili, che erano mossi da stupidità e non da razzismo, sono stati identificati e denunciati. Pd e buonisti si devono vergognare per i violenti attacchi a Matteo Salvini e dovrebbero chiedere scusa a milioni di italiani che lo sostengono".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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