Uno scontro in piena regola. Scintille tra Matteo Salvini e Bernard Henri Lévy. Il filosofo e consulente di Macron di fatto punta il dito contro il ministro degli Interni. Ai microfoni di Sky Tg24 Mondo non ha usato giri di parole per attaccare il leader della Lega: "Dice di non essere fascista o di non essere serio quando dice queste piccole frasi su Mussolini. Un giorno ci potremmo dire che avremmo dovuto crederci e prenderlo sul serio. Quando fa il confronto con gli immigrati, che rispedisce al mittente e che affogano, con suo figlio che magari impara a nuotare, in quel momento forse è troppo tardi e rifletteremo su questi pensieri. Sarà sconvolgente e spaventoso".
Poi rincara la dose e dà del "clown" al ministro: "Capisco che oggi facciamo un po' fatica a pensare allo spaventoso, perché c'è il lato comico e clown, capisco che possa essere difficile prendere sul serio questa persona nel modo in cui si maschera. È quasi sempre così che pian piano arriva la tragedia. Non dico che questo possa succedere in Italia perché è un Paese con una cultura democratica immensa".
La reazione di Salvini è arrivata a stretto giro con un tweet durissimo: "Il filosofo-consigliere di Macron torna alla carica dicendo che sono ’un personaggio inquietante' e che, a causa mia, l’Italia rischia 'la tragedia'. Forse questo signore, anzichè dire fesserie, dovrebbe preoccuparsi di più di quello che succede in Francia. Sbaglio?". Insomma lo scontro tra Viminale e Francia resta ancora aperto...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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