Contagi in calo, però c'è un nuovo "cluster" a Roma

I positivi scendono a 270, più di metà in Lombardia. Che ora supera i 90mila casi totali

Contagi in calo, però c'è un nuovo "cluster" a Roma

Tornano a scendere i contagi in Italia dopo il «mini-picco» di venerdì con 518 cosa quasi tutti riferibili alla Lombardia. Ieri si sono contati 270 nuovi positivi e la Lombardia se n'è intestati «appena» 142 dopo i 402 del giorno prima, comunque sempre più della metà del totale. Anche ieri è stata la provincia di Milano la più colpita d'Italia, con 59 nuovi casi (dei quali 29 nel capoluogo), davanti a Brescia (18) e Bergamo (12).

Numeri positivi soprattutto considerato l'alto numero di tamponi messo a referto ieri: 72.485, vicino al massimo giornaliero, ciò che fa scendere nettamente l'indice di contagio che mette in rapporto positivi a tamponi effettuati: il valore di 0,37 per cento è tra i più bassi degli ultimi giorni e quindi di sempre. In Lombardia sono stati effettuati 13.696 tamponi e quindi in questa regione l'indice è di poco superiore all'1 (esattamente l'1,36 per cento). Va anche specificato che ieri i tamponi su nuovi casi sono stati 34.036 e in questo caso l'indice sale allo 0,79 su base nazionale e al 2,57 su base lombarda.

Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall'inizio dell'emergenza è di 234.801, mentre quello degli attuali positivi 35.877 (meno 1.099 rispetto a venerdì dei quali oltre la metà in Lombardia (19.499) e poi 4.167 in Piemonte, 2.697 nel Lazio, 2.416 in Emilia-Romagna, 1.195 nelle Marche, 1.164 in Veneto, 866 in Sicilia, 785 in Toscana, 758 in Puglia, 738 in Campania, 653 in Abruzzo e giù fino ai 28 dell'Umbria, ai 17 della Basilicata e ai 12 della Valle d'Aosta Tra gli attualmente positivi, 293 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 23 pazienti rispetto a venerdì, 5.002 persone sono ricoverate con sintomi (con un decremento di 299 pazienti) e 30.582 persone, pari all'85 per cento degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

I morti contati ieri sono 72, in linea con gli ultimi giorni (settimo giorno consecutivo sotto quota 100) e portano il totale a 33.846. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 165.078, con un incremento di 1.297 persone rispetto a ieri.

Ieri ha destato un po' di preoccupazione il nuovo focolaio romano dell'Irccs San Raffaele Pisana. Nell'ospedale capitolino sono stati contati 24 nuovi casi positivi (sui 28 totali nella regione Lazio) e un decesso ed è stata aperta un'indagine epidemiologica. «È stato disposto l'isolamento della struttura e test a tutti con l'affiancamento da parte della Asl. Sul posto sei unità operative Usca-R e i servizi della Asl Roma 3 che ha affiancato la direzione sanitaria della struttura», comunica la Asl Roma 3 sui social dell'assessorato alla Sanità della Regione Lazio.

«Dal quadro fornito dall'Asl Roma 3 - dice l'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato - emerge un possibile caso indice tra gli operatori e ci aspettiamo un ulteriore incremento dei casi. Questo focolaio non ci voleva. Non bisogna abbassare a guardia lo dico da giorni, va mantenuta alta l'attenzione».

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