Chi sarà il prossimo sindaco di Roma? Per conoscere la risposta bisognerà attendere, a scanso di clamorosi risultati, il ballottaggio. Quasi sicuramente non basterà il primo turno per incoronare il futuro primo cittadino della Capitale: la partita è apertissima e tutti i partiti sperano di prendere la guida del Campidoglio. Effettivamente la posta in gioco è importante: dall'esito delle elezioni romane dipenderanno molti scenari politici, che tra l'altro potrebbero riguardare Giuseppe Conte. Per il leader del Movimento 5 Stelle è la prima sfida concreta per misurarsi sui territori.
Il "duello" Conte-Zingaretti
Perché c'è grande attenzione nei confronti delle consultazioni della Capitale? La motivazione è semplice: lo scenario politico nazionale muterà di conseguenza. Nello specifico c'è un'ipotesi che sta circolando con insistenza tra le bocche di alcuni attivisti locali: se Roberto Gualtieri sarà il prossimo sindaco di Roma, lascerebbe il suo posto da deputato e sarebbero necessarie le Suppletive per sostituirlo nel collegio uninominale di Roma I.
Ed è proprio qui che si apre un grande interrogativo: chi potrebbe essere il suo successore? Su tutti si fanno due nomi: da una parte quello di Conte; dall'altro quello di Nicola Zingaretti. Va ricordato però che il presidente del M5S ha più volte smentito la possibilità di correre per entrare in Parlamento: "In questo momento il mio obiettivo è riossigenare il Movimento. Ho già rifiutato di correre alle Suppletive di Primavalle per questo".
Invece l'ex segretario del Partito democratico, scrive Marco Antonellis su Italia Oggi, ci starebbe facendo più di un pensierino. La vittoria sarebbe praticamente assicurata per il centrosinistra: il Pd in quel collegio è storicamente fortissimo. Ma allora perché i dem dovrebbero stendere il tappeto rosso a Conte? Chissà, magari potrebbe risultare fondamentale il sostegno dei grillini a Gualtieri in caso di ballottaggio con Enrico Michetti del centrodestra. Dunque si prospetta uno "scontro" giallorosso Conte-Zinga per vedere chi potrebbe essere eletto nel prestigioso collegio del centro di Roma. Sempre se Gualtieri verrà eletto sindaco.
Il terrore nel Pd
Ipotesi e scenari che però devono fare i conti con una realtà di fatto: nel Partito democratico è scattato l'allarme rosso. Voci di corridoio e analisi sui social danno il Pd in forte crisi nella Capitale.
Anche perché a spaventare ulteriormente i dem è Carlo Calenda: un eventuale boom elettorale di Azione alle urne romane cambierebbe le carte in tavola in ottica alleanza giallorossa. Una terza forza centrista diventerebbe una calamita per i tanti parlamentari del Pd scontenti dalla gestione di Enrico Letta, guastando la festa al nuovo corso del centrosinistra condiviso da Conte e Bersani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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