Conte lo invita a Palazzo Chigi ma Salvini lo zittisce: "Prima paga la Cig"

Salvini ha attaccato il presidente del Consiglio Conte ed ha annunciato che se il premier vuole un incontro deve prima pagare le casse integrazioni

Conte lo invita a Palazzo Chigi ma Salvini lo zittisce: "Prima paga la Cig"

L’invito di un incontro ufficiale a palazzo Chigi è finalmente arrivato ma questa volta il centrodestra si divide sull’opportunità di partecipare ad un confronto con il premier Conte per discutere delle proposte da mettere in campo per superare gli effetti della crisi economica provocata dall’emergenza sanitaria. Mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia usano toni più concilianti, seppur non risparmiando forti critiche all’azione di governo, e si dichiarano disponibili ad un faccia a faccia di tutt’altro avviso è Matteo Salvini che ha lanciato un attacco durissimo contro il premier.

"Io non vado da nessuno fino a che questo chiacchierone non paga le casse integrazioni promesse", ha affermato il leader della Lega nel corso di una conferenza stampa sul tema della cultura. "Domani pomeriggio- ha aggiunto- ho impegni più importanti con lavoratori e operai". Salvini ha, poi, spiegato che "noi non siamo a disposizione di nessuno, prima il signor Conte paga la cassa integrazione a coloro che aspettano da mesi e sblocca i cantieri che stanno sequestrando decine di lavoratori sulla A7". L’ex ministro dell’Interno del governo Conte I ha spiegato che si potrà riparlare di un incontro solo quando il premier "avrà mantenuto le sue promesse". Poi Salvini ha specificato di non aver ricevuto "alcun invito da Conte, forse il piccione viaggiatore è ancora in volo...".

Da tempo si parlava della possibilità di un confronto tra presidente del Consiglio e partiti di opposizione per discutere di provvedimenti da adottare per affrontare la crisi economica. Nel corso dell’emergenza sanitaria, Conte è parso sempre piuttosto restio ad avviare un vero dialogo con l’opposizione su come gestire la fase del lockdown e le ripercussioni economiche provocate dallo stop a gran parte delle attività lavorative. Poi le tensioni politiche che stanno scuotendo la maggioranza giallorossa, con conseguenti ripercussioni sullo stesso esecutivo, hanno spinto il premier a più miti consigli.

Proprio ad inizio luglio, il presidente del Consiglio aveva fatto recapitare ai leader di Fi, Lega e Fdi una lettera con la quale chiedeva un incontro.

I partiti guidati da Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni avevano risposto positivamente all’invito per il bene dell’Italia ma avevano anche ricordato di essere stati sempre disponibili al dialogo, da Matteo Salvini c’era stato un sostanziale silenzio. Silenzio interrotto oggi dalle parole pronunciate proprio dall’ex ministro che annunciano altra tempesta polticia in arrivo per Conte.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica