Copasir, si dimette Volpi. Salvini: "Dimettetevi tutti"

Il presidente del Copasir e il senatore Arrigoni fanno un passo indietro. La Lega: "Ma adesso la metà dei componenti vada all'opposizione"

Copasir, si dimette Volpi. Salvini: "Dimettetevi tutti"

Sulla vicenda del Copasir arriva la svolta dopo settimane di impasse: il presidente Raffaele Volpi e il senatore Paolo Arrigoni hanno rassegnato le loro dimissioni come componenti del Comitato per la sicurezza della Repubblica. A confermarlo è stato Matteo Salvini, che adesso ha una richiesta ben precisa: "Ora attendiamo le dimissioni di tutti gli altri componenti e la nomina di un altro comitato". A questo punto la Lega pretende l'immediata e integrale applicazione della legge 124 del 2007 "che prevede l'assegnazione all'opposizione di 5 componenti su 10 tra cui poter scegliere l'eventuale presidente".

I componenti della Lega nel Copasir non parteciperanno alla votazione di nessun presidente "fino alla completa applicazione della legge e si attendono istantanee dimissioni di tutti gli altri componenti del Comitato" per consentire ai presidenti di Senato e Camera le conseguenti valutazioni. Nella nota del Carroccio si legge che la volontà non è quella di "inficiare organi istituzionali per questioni politiche o ancor di più per dispute interne a dei 'non partiti' di cui non si capisce nemmeno chi sia il capo politico".

Lo stesso Salvini ai microfoni di La7 ha riferito di attendere le prossime mosse degli altri partiti: "Adesso aspettiamo di vedere cosa fanno gli altri, noi più di questo non possiamo fare". Il leader della Lega ritiene che i presidenti delle Camere avessero espresso l'ok per continuare in quelle condizioni. "Ma noi siamo concreti, badiamo alla sostanza, più che alla forma", ha concluso. Il sospetto della Lega è che la presidenza di Raffaele Volpi "abbia infastidito e disturbato qualcuno": per questo si attendo a breve alcune determinazioni politiche "da parte di chi negli ultimi mesi ha cercato di delegittimare il prezioso lavoro del Copasir".

"Ora la presidenza all'opposizione"

Esulta Fratelli d'Italia per le dimissioni di Raffaele Volpi. Il partito di Giorgia Meloni, per bocca del deputato Federico Mollicone, pretende che si applichi la legge: "Ora la presidenza all'opposizione". Gli ha fatto eco Giorgia Meloni: "Non ne faccio una questione personale. Penso che le regole sia giusto rispettarle. Quando le regole della democrazia vengono meno non è mai una buona notizia. Ci stiamo mettendo un pò ma tutto è bene ciò che finisce bene. Speriamo che stavolta i presidenti della Camera abbiano un atteggiamento meno pilatesco del passato...".

Per Maurizio Lupi, presidente di Noi con l'Italia e vicepresidente del gruppo Misto alla Camera, quello compiuto da Volpi e Arrigoni è "un gesto di responsabilità istituzionale e politica" che non solo garantisce "il corretto funzionamento della commissione parlamentare", ma che consente anche di affermare nuovamente "la compattezza della coalizione di centrodestra".

La mossa di M5S e Pd

In mattinata era arrivata la mossa di Movimento 5 Stelle e Partito democratico, che avevano abbandonato i lavori del Copasir. A renderlo noto erano stati i parlamentari Federica Dieni, Maurizio Cattoi, Giuseppina Castiello (M5S) ed Enrico Borghi (Pd), i quali chiedevano il raggiungimento di una rapida soluzione per riconoscere all'opposizione la presidenza del Comitato, fino a poco fa occupato da Raffaele Volpi della Lega. Comunque in precedenza è stata votata la delibera adottata dall'ufficio di presidenza in ordine all'attivazione di quanto stabilito dall'art. 34 della legge 124/2007.

L'articolo in questione prevede che il Copasir può richiedere al presidente del Consiglio dei ministri di disporre lo svolgimento di inchieste interne "qualora, sulla base degli elementi acquisiti nell’esercizio delle proprie funzioni, deliberi di procedere all'accertamento della correttezza delle condotte poste in essere da appartenenti o da ex appartenenti agli organismi di informazione e sicurezza".

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