Gli italiani non hanno paura del coronavirus ma, allo stesso tempo, non si fidano del premier, del governo e pure delle regioni. È questo, in somma sintesi, il verdetto del sondaggio realizzato dall'istituto Quaeris, in collaborazione con il Milton Friedman Institute.
Andiamo a vedere, uno dopo l'altro, tutti i dati della ricerca. Il primo numero da commentare è quel 53,8% degli intervistati che rimanda a settembre l'esecutivo, ritenendo che la maggioranza giallorossa non avrebbe fatto a sufficienza per prevenire in modo ficcante il Covid-19, che sta mettendo in ginocchio il Paese. A sostenere invece il contrario è il 46,2%.
Dunque, il quesito che indaga l'orientamento della popolazione circa le contromisure adottate dalle istituzioni per affrontare l'epidemia una volta arrivata nello Stivale. A tal proposito, il 55,9% si dice di essere insoddisfatti per i provvedimenti presi, criticando i modi e i contenuti della replica delle autorità alla minaccia del coronavirus; soddisfatto, invece, il 44,1% del campione.
Ecco, dunque le noti ancora più dolenti per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e giallorossi. Sì, perché secondo il 68,1% degli italiani il governo non avrebbe fatto il possibile. E questo è un dato che deve “preoccupare” non poco l'inquilino di Palazzo Chigi e le forze della maggioranza.
Il sondaggio chiede un giudizio sull'operato delle regioni – "Le misure messe in atto dalle regioni italiane interessate per contrastare il Coronavirus saranno efficaci" – e le risposte sono le seguenti: il 41,6% si esprime a favore, rispetto a un 58,4% che esprime contrarietà.
Promosso a pieni voti, invece, il Sistema Sanitario Nazionale: il 55,2% degli interpellati dichiara di avere fiducia nella Sanità tricolore e nei suoi operatori. Invece, per il 44,8% le nostre strutture non sarebbero all'altezza per affrontare il coronavirus.
Lo studio prosegue sottoponendo al campione un parere su un eventuale chiusura dei confini: favorevole il 44,1, contrario il 55,9%. Insomma, la maggioranza degli italiani, forse a differenza di quanto si possa pensare, è contrario alla chiusura dei confini nazionali per contrastare l'estensione del fenomeno.
Mascherine, amuchina, gel igienizzanti e chi più ne ha più ne metta, ma da quanto registra il sondaggio la stragrande maggioranza degli italiani non ha timore: la paura del contagio è bassa, pari quasi al 15%, ed è maggiore tra gli
intervistati residenti nel Settentrione, ma nel complesso circa l'85% degli italiani non ha paura del virus. "E questa è una buona notizia", il commento di Giorgio De Carlo, direttore dell'Istituto demoscopico Quaeris.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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