"Così si evitava il lockdown". Ora parlano gli esperti ignorati da Conte

La diretta promossa da Eureca su ilGiornale.it: intervengono Giampiero Ravagnan e Antonio Biancone

"Così si evitava il lockdown". Ora parlano gli esperti ignorati da Conte

Lockdown. Parola che abbiamo imparato a conoscere e che, di certo, ha segnato l'opinione pubblica da marzo fino ad oggi. Lockdown totale. Lockdown leggero. Lockdown a macchie. L'Italia ne ha conosciuti in tutte le forme nella speranza di bloccare l'avanzata del coronavirus. Ma era davvero la strategia migliore? Come rivelato dal Libro nero del coronavirus, sono molte le incogruenze e i ritardi delle mosse governative tra febbraio e marzo. Poi alla fine si è arrivati alla chiusura totale. Era necessario? Secondo alcuni virologi e scienziati sì. Altri invece ritengono che il Paese potesse optare per una soluzione differente.

Una proposta in questo senso era stata recapitata a Giuseppe Conte e Roberto Speranza già lo scorso marzo. Antonio Bianconi, Augusto Marcelli, Gaetano Campi, Andrea Perali, Andrea Crisanti e Giampietro Ravagnan avevano spedito una missiva al governo per presentare i risultati di uno studio (leggi qui) e proporre l'approccio chiamato “Case finding and mobile tracing” (CFMT). In sostanza, invece di chiudere tutti in casa, gli scienziati suggerivano di implementare test veloci, di usare tecnologie di tracciamento dei contagi basate sui cellulari e di isolare le persone contagiose dalle loro famiglie. In questo modo, infatti, si sono comportate Cina e Corea del Sud, capaci di sconfiggere l'epidemia più rapidamente del Belpaese. Per quantificare l'efficacia delle politiche di contenimento, i ricercatori hanno coniato - sulla base di calcoli complessi - un indicatore chiamato “fattore s”. Più basso è questo numero, migliore è la lotta alla pandemia. Pechino si attesta a un valore pari a 9, Seul a 5, mentre Roma è la peggiore con un “fattore s” a 31.

La domanda è: perché Conte e Speranza non hanno tenuto conto di questo approccio? Ne parliamo in questa diretta video su IlGiornale.it, promossa da Eureca. Con il coordinamento tecnico di Claudio Verzola e moderati dal presidente Angelo Polimeno Bottai, sono previsti numerosi interventi.

Parlano in esclusiva due dei firmatari dell'appello al governo, Giampiero Ravagnan e Antonio Biancone. Con loro anche Giuseppe Valditara, coordinatore di Lettera 150 che ha rivelato l'esistenza di questo documento, Giuseppe De Lorenzo e Sara Garino.

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