Una rivoluzione nel mondo della sanità pubblica. I farmaci di fascia C, cioè quelli con ricetta ma a carico del cittadino, potranno essere venduti anche fuori dalle farmacie. Lo prevede il dl sulle liberalizzazioni oggi al vaglio del Consiglio dei Ministri. A quanto si apprende, il decreto autorizza le "società di capitali" a vendere liberamente i farmaci di fascia C, dando così il via libera alla vendita, ad esempio, nei supermercati, dove attualmente è permessa la commercializzazione dei soli farmaci da banco senza ricetta, ma soprattutto aprendo alla possibilità che grandi società creino reti commerciali di vendita dei farmaci, sia creandole ex novo che acquisendo singole farmacie. In sostanza si aprirebbe la strada alle multinazionali che avrebbero la possibilità di vendere farmaci di fascia C fuori dalle farmacie.
La liberalizzazione dei farmaci di fascia C, filtrata dalle indiscrezioni delle scorse settimane, aveva già sollevato la levata di scudi delle associazioni dei titolari di farmacie, ma anche la contrarietà del ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
Oggi le farmacie possono invece essere solamente di proprietà di privati farmacisti.
Nel frattempo, oltre 40mila firme sono state raccolte dai farmacisti romani, con una grande mobilitazione, contro l’ipotesi di liberalizzazione che porterebbe alla vendita dei farmaci di fascia C (a carico del cittadino) fuori dalle farmacie. Le firme sono state consegnate oggi al ministero della Salute, alla vigilia del Consiglio dei ministri che dovrebbe decidere circa tale provvedimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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