Danno erariale, Matteo Renzi condannato dalla Corte dei Conti

I fatti risalgono al 2005, quando Renzi era presidente della Provincia di Firenze. La condanna per quattro incarichi da direttore generale al posto di un'unica figura prevista

Danno erariale, Matteo Renzi condannato dalla Corte dei Conti

Doccia fredda per Matteo Renzi. La Corte dei Conti della Toscana lo ha condannato per un danno erariale di 15 mila euro per la nomina di quattro dirigenti al posto di uno solo. I fatti risalgono al 2005, quando Renzi era presidente della Provincia di Firenze. Per lo stesso fatto la Corte ha condannato anche i quattro direttori generali e l'allora assessore provinciale al bilancio. Per loro il risarcimento da pagare è tra i 10 e i 37 mila euro. Assolto un altro imputato. La Procura aveva valutato un danno complessivamente di 800mila euro.

Gli avvocati annunciano che faranno ricorso in appello. Quelli di Renzi sottolineano che la condanna è avvenuta "senza nessuna richiesta da parte della procura". Inoltre rilevano che in altri casi dopo una condanna in primo grado siano poi arrivate in appello le assoluzioni. Implicito l'auspicio, da parte dei legali, che possa finire allo stesso modo per l'ex presidente del Consiglio, che proprio dalla poltrona di presidente della Provincia iniziò la propria scalata ai vertici della politica italiana.

Renzi attende lo sviluppo di un altro procedimento a suo

carico, sempre davanti alla Corte dei Conti, per il presunto danno erariale derivante da altre nomine da lui effettuate: nella fattispecie si tratta di due collaboratori fatti assumere da Renzi quando era sindaco di Firenze.

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