Green pass dai 12 anni per le palestre, cinema e ristoranti (al chiuso). Stop alle discoteche. Nuovi criteri per i colori.

Decreto in vigore dal 6 agosto: una dose nei locali al coperto e al tavolo, musei e teatri. Eventi sportivi all'aperto con il 50% del pubblico. Slitta la decisione sui mezzi pubblici.

Green pass dai 12 anni per le palestre, cinema e ristoranti (al chiuso). Stop alle discoteche. Nuovi criteri per i colori.

Senza green pass, niente ristoranti al chiuso. E addio a palestre, cinema e teatri. Dal 6 agosto il certificato verde, anche con una sola dose, sarà obbligatorio per tutte quelle attività che altrimenti, con i contagi che hanno ripreso a correre spinti dalla variante Delta, andrebbero incontro a nuove restrizioni. Per ora, però, nemmeno la prova dell'avvenuta vaccinazione, della guarigione dal Covid o della negatività ad un tampone, è stata ritenuta sufficiente per riaprire le discoteche.

Il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri, che entrerà in vigore oggi, disciplina l'uso allargato del lasciapassare che dovrebbe evitare nuove chiusure e incentivare la vaccinazione. Definisce anche i nuovi parametri per stabilire i colori delle Regioni, facendo passare in secondo piano il criterio dell'incidenza dei nuovi casi, che di fatto avrebbe fatto retrocedere in giallo Sardegna Sicilia, Lazio e Veneto. Ora, grazie ai progressi della campagna vaccinale, sarà determinate il tasso di ospedalizzazione. Il decreto fa inoltre slittare al 31 dicembre lo stato di emergenza in scadenza a fine mese.

BAR E RISTORANTI

Anche in zona bianca, dai 12 anni in su, si dovrà mostrare il green pass per mangiare nei ristoranti al chiuso. Non sarà necessario per pranzare o cenare all'aperto o per le consumazioni al banco. Va bene anche quello ottenuto dopo la prima dose o un tampone effettuato nelle 48 ore. I controlli spettano ai titolari delle attività e sono previste sanzioni da 400 a 1.000 euro per chi non verifica i pass. Alla terza violazione c'è la chiusura dell'esercizio.

PALESTRE, CINEMA, EVENTI

Il certificato verde servirà anche per allenarsi in palestra e per vedere un film o assistere ad uno spettacolo a teatro. Verrà richiesto anche in piscina, nei centri termali, nelle fiere, nei parchi tematici, nelle sale bingo, ai congressi, ai concorsi e a tutti i grandi eventi.

STADI E CONCERTI

Alle manifestazioni sportive si potrà accedere solo con il green pass. Ma questo ha consentito di allargare la capienza delle strutture all'aperto al 50% in zona bianca. Per quanto riguarda gli eventi sportivi e culturali al chiuso la soglia resta al 25%.

DISCOTECHE

Nulla da fare per le discoteche al chiuso. L'atteso via libera che doveva essere legato proprio all'uso del green pass non è arrivato. Anche se appare sempre più un divieto solo di facciata, visto che si balla ovunque. «Il governo si sta rendendo complice dell'abusivismo di settore», tuona Maurizio Pasca, presidente nazionale della Silb, annunciando il ricorso alla Corte di Giustizia Europea. «Arriveranno i ristori», ha garantito Draghi.

LA QUARANTENA

Nel decreto non si parla dell'abolizione della quarantena per i titolari del green pass, ma si lavora ad una norma che potrebbe renderla più breve, riducendola da 14 giorni a 7.

TAMPONI «CALMIERATI»

Fino al 30 settembre, grazie ad un protocollo d'intesa con le farmacie e le altre strutture sanitarie, si potranno effettuare test antigenici a prezzi contenuti

I NUOVI PARAMETRI

Non sarà più soltanto l'incidenza dei contagi (superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive) a decidere il passaggio in zona gialla delle regioni. Dal primo agosto la retrocessione sarà stabilità dalla percentuale delle ospedalizzazioni. La linea rigorista che spingeva per una soglia più bassa, ha ceduto il passo ad una sorta di compromesso con quella dei governatori, che avrebbero voluto fissare l'asticella più in alto. Alla fine è stato deciso che si lascia la zona bianca quando si raggiunge il 10 per cento di occupazione nelle terapie intensive e il 15 per cento nei reparti ordinari. Il passaggio da giallo ad arancione avverrà invece con il 20 per cento delle intensive occupate e il 30 per cento dei reparti. Il rosso scatterà rispettivamente con il 30 e il 40 per cento dei letti occupati e un'incidenza settimanale pari o superiore ai 150 casi ogni 100mila abitanti.

TRENI, AEREI E AUTOBUS

Il governo avrebbe voluto introdurre l'obbligo di green pass anche per treni, aerei, navi,

autobus e metropolitane. Ma la questione alla fine è rimasta fuori dal decreto. Verrà affrontata a breve, forse già la prossima settimana, per essere pronti con una nuova stretta a settembre, quando ricominceranno le scuole.

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