Verso la fine di ottobre del 2022 Putin bussò per la prima volta alla porta di Kim Jong-un per ottenere un approvvigionamento d'armi. L'incontro previsto a Vladivostok (domenica o lunedì) tra i due leader non sorprende quindi più di tanto. Il summit è già stato organizzato nei dettagli, soprattutto per la sicurezza del dittatore nordcoreano, che non mette il naso fuori da Pyongyang ormai da 4 anni. A Vladivostok domenica si apre il Forum economico d'Oriente, e l'intelligence Usa ha gli strumenti per asserire che Putin riceverà Kim per un bilaterale.
Potremmo considerarla una visita di cortesia, perché i due governi, sulle armi, hanno raggiunto accordi da quasi un anno. A fine novembre la Cnn aveva mostrato le immagini satellitari di vagoni ferroviari russi in transito verso Pyongyang. La Corea del Nord avrebbe infatti già consegnato una prima dotazione di missili R-73, tant'è che pochi giorni dopo il passaggio del convoglio il ministro degli Esteri Choe Son-hui disse all'agenzia Rodong di essere «a fianco dell'amico Putin per ogni evenienza». Un'amicizia che si è rafforzata dopo la visita di Shoigu a Pyongyang lo scorso 26 luglio, ufficialmente per assistere a una parata, in realtà per mettere nero su bianco una più massiccia collaborazione militare. Non a caso Kim qualche giorno dopo aveva ispezionato le fabbriche d'armi del Paese, chiedendo ai lavoratori di «aumentare drasticamente la capacità di produzione missilistica esistente per ogni esigenza ed evenienza». Putin ha un urgente bisogno di munizioni di artiglieria e razzi anticarro, utilizzati in gran quantità nelle ultime settimane per arginare la controffensiva delle forze di Kiev.
Kim sarebbe pronto a offrire all'alleato pezzi di un arsenale da far tremare i polsi. A febbraio il regime nordcoreano aveva messo in mostra una parata di missili balistici intercontinentali, gli Icbm, armi nucleari tattiche e razzi Hwasong-17, in una sfilata poderosa allestita per celebrare il 75º anniversario della fondazione dell'esercito. In cambio Kim chiede ai russi tecnologia satellitare e per sottomarini a propulsione nucleare, oltre che derrate alimentari per sfamare un popolo ormai in ginocchio per le scriteriate spese militari del dittatore. Nel bilaterale verrà anche discussa la partecipazione di unità della flotta nordcoreana alle prossime manovre navali congiunte in programma tra Russia e Cina.
L'incontro mette in allarme la Casa Bianca (Blinken oggi sarà a Kiev), che ha già ammonito Pyongyang a non trattare la fornitura d'armi con Mosca, mentre dal Cremlino il portavoce Peskov dice che «non ci sono conferme su un incontro al vertice. Sull'argomento non abbiamo nulla da dire». Peskov non ha voluto neppure commentare notizie sul generale Surovikin. Secondo un articolo pubblicato dal New York Times, sarebbe stato rilasciato dopo la morte di Prigozhin. Il quotidiano ha pubblicato una fotografia che lo ritrarrebbe a passeggio per Mosca.
In attesa del summit con la Corea del Nord, Putin ha posto due condizioni sul grano. Una riguarda il collegamento della Banca russa dell'Agricoltura al sistema Swift e la seconda l'assicurazione per le navi utilizzate nei trasporti. Lo ha affermato il presidente turco Erdogan dopo l'incontro di Sochi. Nel corso di un intervento alla riunione degli organizzatori del V-Day, il leader del Cremlino ha dichiarato che «molti europei hanno completamente perso la memoria e la coscienza, stanno cercando di riscrivere la storia della seconda guerra mondiale.
È estremamente disgustoso che Zelensky, un ebreo, si presti a coprire la glorificazione del nazismo e coloro che hanno guidato l'Olocausto in Ucraina con lo sterminio di 1,5 milioni di persone». Gli risponde il consigliere presidenziale Podolyak: «Putin usa l'Olocausto per giustificare i crimini russi».
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