Auto di grossa cilindrata sbanda, morti marito e moglie di 40 anni. Nella tragica carambola sradicata anche una cabina della distribuzione di metano tanto che l'intera zona viene chiusa al traffico e l'erogazione di gas interrotta.
La tragedia, ieri mattina alle 7,45 tra via Esino e via Lambro a Torrette di Ancona, provocata da una Bmw nera lanciata lungo la discesa. Lucia Manfredi, medico neurologo all'ospedale di Torrette, è appena partita con la sua Fiat Panda quando l'auto impazzita le piomba contro frontalmente. Nello schianto la poveretta, secondo i primi accertamenti, viene sbalzata fuori dall'utilitaria che prosegue sradicando la colonnina di metano mentre la Bmw finisce contro un'auto parcheggiata, una Lancia Ypsilon, centrando il marito della donna, Diego Duca, autista del 118 a Perugia, che si trovava sul marciapiede alla fermata di un bus.
A fermare la Bmw un palo della luce. Illeso il conducente, un 61enne risultato negativo all'alcol test e indagato per duplice omicidio stradale. Nonostante i soccorsi, marito e moglie non ce l'hanno fatta. Lasciano un figlio di dieci anni, Lucia e Diego, e decine di colleghi medici e paramedici sconvolti dal dolore. Non è chiara la dinamica esatta del tragico incidente, il motivo per cui il conducente della Bmw perde il controllo dell'auto provocando la morte dei coniugi. Fra le ipotesi il manto stradale scivoloso per la presenza di ghiaccio.
Una famiglia molto devota quella dei Duca, appartenente alla parrocchia di San Nicola a Fabriano e alla Collegiata dei Borghigiani che esprime «immenso dolore per la disgrazia che ha colpito questi nostri amici parrocchiani, Lucia e Diego, deceduti a causa di un incidente, lasciando il proprio piccolo Alessandro».
Anche l'Anao Assomed, l'associazione di categoria dei medici e assistenti ospedalieri, intervengono sui social: «Il segretario regionale Daniele Fumelli e il consiglio direttivo esprimono il proprio cordoglio alla famiglia per la grave perdita».
Sul posto quattro mezzi dei vigili del fuoco per estrarre il corpo dell'uomo finito sotto l'auto e per scongiurare esplosioni dovute all'ingente perdita di gas. Chiuse le utenze di due palazzine di Torrette e Collemarino, di una casa di riposo e dello stesso ospedale di Torrette. L'appello del Comune di Ancona, fino al termine delle operazioni di soccorso, è quello di tapparsi in casa.
A coordinare il
lavoro dei soccorritori agenti della polizia locale e della questura. Il pm che ha aperto il fascicolo, il procuratore aggiunto Paolo Gubinelli, ha disposto l'esame autoptico sulle vittime e gli accertamenti sul guidatore.
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