Disabile 16enne sequestrato e seviziato

Arrestati un uomo di 44 anni e un ragazzino di 14. La vittima trovata nuda e sotto choc

Disabile 16enne sequestrato e seviziato
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Un ragazzo disabile di appena 16 anni, sequestrato e seviziato da un adulto e da un altro minorenne, quindi abbandonato nudo per strada all'alba, in preda al terrore e alla disperazione, a cercare aiuto. Una vicenda da «arancia meccanica» quella capitata tra lunedì sera e martedì mattina in uno stabile popolare di Quarto Oggiaro, zona periferica a nord di Milano e per la quale l'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upgsp) della questura di Milano che coordina anche le «Volanti» e guidato dal dirigente Giuseppe Schettino, ha arrestato due persone, un uomo di 44 anni e un ragazzo 14enne, accusati di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, rapina, lesioni e produzione di materiale pedopornografico.

Secondo quanto emerge dall'inchiesta della polizia di stato coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, dalla pm Ilaria Perinu oltre che dal procuratore dei minorenni, Luca Villa, lunedì sera sarebbe stato il 14enne a convincere con una scusa il 16enne che soffre di un deficit cognitivo a seguirlo nei box di un palazzo di Quarto Oggiaro. Una volta lì i due giovani sono stati raggiunti da un italiano 44enne che abita proprio in quello stabile. Approfittando delle condizioni di disabilità fisica e psichica del 16enne i due aguzzini a quel punto lo hanno sequestrato trascinandolo in una cantina e una volta lì lo hanno obbligato a subire sevizie e ripetuti abusi sessuali. Successivamente il ragazzo è stato violentato anche all'interno di un appartamento, ma ancora non si sa se fosse la casa dell'«amico» 14enne o dell'adulto. Nel frattempo il ragazzo, a cui era stato sottratto il cellulare, è stato anche filmato dagli aggressori durante gli abusi.

Sono stati proprio i poliziotti delle «Volanti» a notare la vittima in stato confusionale vagare completamente nudo per strada alle prime ore del mattino di martedì, in direzione del centro. Il sedicenne era sotto choc, tremava e all'inizio non riusciva a parlare. Tranquillizzato dagli agenti della pattuglia il ragazzo ha mostrato loro il nickname del profilo Instagram dell'amico 14enne. Da questo dato i poliziotti sono risaliti all'altro minore che aveva abusato di lui e quindi all'adulto arrestandoli entrambi nelle ore successive. Su uno dei cellulari dei fermati è stato trovato un filmato in cui sono riprese le sevizie e gli abusi sessuali.

Proprio dopo la visione dei filmati che documentano le brutalità di cui è rimasto vittima il giovane disabile la Procura di Milano sta valutando se contestare ai due arrestati anche il reato di tortura. I magistrati parlano infatti di una nottata di violenza senza senso maturata in un contesto di profondo degrado anche se sono ancora da chiarire alcuni aspetti. Ad esempio bisogna ricostruire con precisione quali siano i rapporti tra i due assalitori e la vittima che vive con il padre e due sorelle; una famiglia, la sua, interamente seguita dai servizi sociali. Una volta che il sedicenne uscirà dall'ospedale dove al momento è ancora ricoverato e si sarà ristabilito, verrà approfondito cosa esattamente lo lega al suo aguzzino 14enne: si conoscevano solo online o si tratta di un rapporto già esistente?

Intanto il 44enne è rinchiuso a San Vittore, mentre il 14enne si trova all'istituto penale per minori «Cesare Beccaria». Oggi la pm Perinu inoltrerà la richiesta di convalida degli arresti e della custodia cautelare in carcere.

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