Importante novità in tema di Rc Auto. Sarà possibile assicurare tutti i veicoli presenti in una famiglia con la migliore classe di merito disponibile, compresi moto e scooter. Si tratta di un emendamento del sottosegretario all’Economia, Alessio Villarosa, approvato dalla commissione Finanze della Camera, che ha dato il via libera al decreto fiscale. Quest’ultimo verrà esaminato domani in prima lettura dall’aula di Montecitorio.
Villarosa ha detto che “si è creata di fatto una classe di merito unica familiare”. Il deputato del Movimento 5 Stelle ha sottolineato che questa misura consentirà una riduzione delle tariffe Rc Auto. “Mi sono impegnato in prima persona per una maggiore equità nella definizione delle classi di merito e dei relativi costi - ha evidenziato il sottosegretario - è solo il primo passo della riforma in corso di definizione”.
Villarosa ha spiegato che se un nucleo familiare ha la disponibilità di un mezzo assicurato in prima classe, tutti gli altri componenti della famiglia potranno beneficiare della prima classe su qualunque altro veicolo, compresi moto e scooter. Tutto questo anche se sono già assicurati e se hanno classi di merito meno favorevoli, compresa la quattordicesima. Il sottosegretario ha detto che “il progetto Rca più equa continua”. I deputati pentastellati della commissione Finanze hanno precisato che si tratterebbe di “una boccata d’ossigeno per le famiglie italiane” e si avrebbe “un risparmio considerevole sul premio”.
Secondo i dati recenti dell'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), nel 2018 l'assicurazione Rc Auto è costata agli italiani una media di 333 euro. Complessivamente le polizze pagate hanno avuto un valore di 10,6 miliardi di euro, con un incremento dell'1% rispetto al 2017. A livello geografico, l'importo più basso si è registrato a Bolzano dove sono bastati 236 euro per l'Rc auto, mentre quello più alto è stato riscontrato a Napoli, dove le polizze base sono arrivate a 493 euro.
Sempre in tema di auto, un emendamento del decreto fiscale prevede una stretta contro l’evasione del bollo. In sostanza, è previsto che il sistema informativo del Pra (Pubblico registro automobilistico) sia alimentato anche con i dati delle tasse automobilistiche.
Le informazioni saranno poi inviate all’Agenzia delle Entrate, alle Regioni e alle province autonome che incroceranno i dati ottenuti con quelli già a loro disposizione. Il sistema dovrebbe evitare perdite di tempo e duplicazioni di dati, in attesa dell’integrazione degli archivi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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