Padre Sorge sta con le sardine: "Come il pesce dei primi cristiani"

Padre Bartolomeo Sorge si esibisce con un paragone su Twitter: "Il pesce delle piazze di oggi (le “sardine”) è - come il pesce dei primi cristiani (IXTHYS)". Critiche sui social

Padre Sorge sta con le sardine: "Come il pesce dei primi cristiani"

Padee Bartolomeo Sorge non molla di un centimetro: il suo è un anti-salvinismo abbastanza continuativo. Tanto che le "sardine" ora sono diventate "come il pesce dei primi cristiani". I teologi oltranzisti, quelli che vengono chiamati "conservatori", avranno da ridire. Ma magari anche qualche storico solleverà argomentazioni contrariate. Dopo il caso di suor Giuliana Galli, che ha in qualche modo aderito al manifesto dei giovani che hanno iniziato a dire la loro, partendo dalla piazza di Bologna, quelli che sostengono di non essere organici a un partito, ma che di sicuro contestano le forze d'opposizione al governo giallorosso, ecco arrivare anche il placet de l'ex direttore de La Civiltà Cattolica. La rivista che oggi è diretta da padre Antonio Spadaro, "spin doctor" papale.

Non è solo un'approvazione: è un endorsement. Padre Bartolomeo Sorge, su Twitter, ha infatti scritto quanto segue: "Il pesce delle piazze di oggi (le “sardine”) è - come il pesce dei primi cristiani (IXTHYS) - anelito di libertà da ogni “imperatore” palese o occulto". Non è ben chiaro chi sia questo "imperatore" che Sorge definisce "palese" o "occulto", ma si può provare a dedurre. E infatti i commenti sul social citato sono tutto fuorché concordi con l'analisi del gesuita, almeno in buona parte: "Un paragone ridicolo che banalizza l'evento cristiano paragonandolo a un fenomeno politico legittimo ma effimero. @BartolomeoSorg1 è in pieno marasma senile. Mi dispiace", ha fatto presente un utente. Un altro che la tocca piano ha scritto che: "A me risulta che i primi cristiani fossero perseguitati dal potere, mentre queste sardine sono fiancheggiatori del potere. Posso suggerire che un ripasso dei fondamentali le servirebbe a diradare la confusione che ha in testa?".

In effetti, sulla base di quello che è stato certificato sulla storia dei primi cristiani, appare davvero complicato operare un paragone tra i primi seguaci di Cristo, perseguitati per antonomasia, e chi oggi, in maniera del tutto libera, decide di declinare su piazza le proprie rimostranze politiche. Ma Sorge sembra convinto del contrario. Il fatto che esista una dialettica interna alla Chiesa cattolica sul da farsi nei confronti della Lega è chiaro. Il cardinal Camillo Ruini è per il dialogo. Altri, invece, sono per assecondare le "sardine". Padre Bartolomeo Sorge è per un'elevazione assolutizzante. Quasi come se il leader delle "sardine", insomma, potesse essere accostato a San Pietro.

Di catacombe e persecuzioni in relazione alle "sardine", però, non vi è alcuna traccia. L'unico elemento comparativo è quello ittico. Immaginiamo come per buona parte dei cattolici quel singolo fattore di presunto accostamento non possa bastare.

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