Scoppia la polemica tra Enrico Mentana e Matteo Renzi durante la diretta che il direttore del TgLa7 ha condotto per seguire l'esito del referendum.
"Una parte della classe dirigente di questo paese si mostra autoreferenziale: vivono su Twitter e Facebook. Ma l'Italia è molto più grande, fuori dalle telecamere c'è un Paese che chiede concretezza", ha detto il premier durante la conferenza stampa indetta a Palazzo Chigi, "Per settimane autorevoli ospiti si sono chiusi nei talk show, gli addetti ai lavori hanno preconizzato crolli". Addetti ai lavori che, secondo Renzi, avrebbero solo confuso le idee agli elettori.
Al termine dell'intervento di Renzi Enrico Mentana si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, seppur a distanza (guarda il video): "Mi permetto di intervenire", ha detti il giornalista, "Il presidente Renzi deve smetterla di dare la colpa alla televisione e ai talk show. Se non ci fosse la televisione a spiegare le ragioni dell'uno, le ragioni dell'altro e anche le sue ragioni noi non sapremmo e non potremmo, come cittadini, decidere cosa fare. Siccome la gran parte degli italiani, a quanto pare, ha deciso di non andare a votare, lo avrà fatto anche vedendo la televisione e i talk show, non nonostante la tv. Con tutto il rispetto per il Presidente del Consiglio che prima o poi queste cose se le deve mettere in testa. Ha venti anni meno di chi vi parla, quindi ha tutto il tempo per farlo".
Poi, dopo aver passato la parola a Michele Emiliano, ha aggiunto: "Mi dispiace che i telespettatori abbiamo sentito tanta
polemica, da parte di Renzi, di Emiliano e anche da parte nostra... probabilmente lo abbiamo fatto per tutelare il lavoro che facciamo. In fondo Emiliano e Renzi hanno potuto parlare in tv: evidentemente a qualcosa serve".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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