Ecco come difendersi dai crolli azionari

I titoli di Stato e l'oro sono le scelte più gettonate nelle fasi di turbolenza

Ecco come difendersi dai crolli azionari
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Prima regola, non perdere la calma. Davanti a perdite giornaliere anche a doppia cifra l'emotività prende spesso il sopravvento rispetto alla razionalità e alle regole della finanza comportamentale. È indubbio che l'impennata dell'indice della paura, così è soprannominato il Vix (Cboe Volatility Index), fa alzare l'asticella dell'avversione al rischio. In questi casi il panic selling, ossia la massiccia vendita di asset rischiosi, può indurre a scelte avventate e controproducenti.

TITOLI DI STATO

In situazioni di forte stress dei mercati, non mancano gli asset «cuscinetto» per chi vuole giocare in difesa. Nelle ultime tribolate sedute si è assistito a un movimento verso i titoli di Stato dei paesi più solidi, con Treasury e Bund (ma anche i Btp) molto gettonati. Tradizionalmente, le azioni e i bond hanno una relazione inversa, in cui le obbligazioni salgono quando le azioni scendono, fornendo una copertura naturale. «Durante le fasi di elevata volatilità, i bond fungono da asset rifugio, offrendo stabilità e rendimenti migliori, il che ne aumenta l'efficacia di copertura», conferma Althea Spinozzi, head of fixed income strategy di BG Saxo. Inoltre, in questo momento i titoli di Stato si fregiano del vantaggio aggiuntivo di alti rendimenti (Treasury e Btp decennali viaggiano in area 3,7%). Un'altra opzione molto gettonata in fasi di elevata incertezza è la liquidità, ossia i titoli a breve scadenza (meno di un anno).

L'ORO

L'altro asset che si fregia del ruolo di rifugio sicuro è l'oro. Ieri anche il metallo giallo ha perso terreno (-0,9% circa in area 2.450 dollari l'oncia), ma in misura nettamente inferiore rispetto alle azioni e gli analisti concordano nel ritenerlo una scelta corretta in questa fase dove al persistere di incertezze economiche e geopolitiche si sommano le aspettative di tagli dei tassi di interesse da parte della Fed.

ETF

Allargando l'orizzonte temporale, uno dei bias comportamentali più comuni in queste fasi è l'effetto del morso del serpente per cui dopo un'esperienza negativa, emotivamente non la si vuole rivivere; quindi si abbandona l'azionario precludendosi le future opportunità di medio- lungo periodo offerte da questa asset class.

Un espediente per ammortizzare la rischiosità della componente azionaria del portafoglio è l'utilizzo di strumenti d'investimento quali gli Etf minimum volatility, che replicano indici composti da titoli azionari caratterizzati da una storia di oscillazioni di prezzo relativamente contenute, tradizionalmente appartenenti a settori difensivi quali pharma, utility o telecomunicazioni.

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