«Not welcome». Gli ecoattivisti provano a far parlare di sé durante il G7 su Scienza e Tecnologia di Bologna. Ma il ministro dell'Università Anna Maria Bernini respinge al mittente accuse e rimostranze. Ed elenca fatti e prospettive. Due giorni fa, gli ambientalisti di Extinction Rebellion hanno occupato la terrazza di Palazzo d'Accursio. Non è un luogo tra tanti: è la sede dell'amministrazione comunale. «La vostra tecnologia, il nostro collasso», hanno sostenuto gli ambientalisti, esponendo uno striscione dall'alto. Era l'inizio.
Poi è comparso un altro messaggio, questa volta sulla torre degli Asinelli: «G7 not welcome», appunto. Infine l'invasione del cinema all'aperto, che l'estate interessa piazza Maggiore con un palco. Bernini non si scompone più di tanto. Anche perché «qui stiamo parlando di progresso al servizio della persona». Non c'è contraddizione tra prospettive e umanità. «Qui - aggiunge - noi andiamo verso il futuro». Solo che c'è anche chi «questo futuro non lo riconosce». Un passaggio sulle contestazioni, poi, svela più di qualche incoerenza. «Se si fanno le contestazioni con gli smartphone, vuol dire che in un qualche modo il futuro lo si riconosce comunque». Difficile del resto fare i massimalisti dell'ecologia con strumenti neolitici. A Bologna sono giornate intense di lavoro. Le delegazioni straniere hanno apprezzato pure il Tecnopolo, seimila metri quadri che parlano solo d'innovazione e ricerca. E poi l'Italia è l'Italia, con il supercomputer Leonardo che non può che stupire i rappresentanti del G7 bolognese. Ma Leonardo avrà un'evoluzione. Sta per arrivare «Lisa», in onore della «Monna Lisa», un computer ancora più potente. «Noi - ha raccontato l'esponente di Forza Italia abbiamo detto che queste sono le radici del futuro. Abbiamo fatto vedere loro un video di Guglielmo Marconi e tutti hanno trovato collegamenti con la sua figura». Risultati e simboli possono camminare insieme. L'avvenire sarà rappresentato anche dal nucleare: di dubbi ce ne sono sempre meno. «Le energie alternative naturali non bastano, la fusione-fissione nucleare sarà un'altra prospettiva», ha fatto presente Bernini. Che ha comunque specificato come la materia riguardi di più il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin. Comunque, il G7 Scienza e Tecnologia si occuperà anche di nucleare, ma sono in relazione alla ricerca.
Anche l'intelligenza artificiale è assoluta protagonista del G7 bolognese. Così come il Quantum computing. I ministri dei Paesi G7 hanno potuto assistere a un esperimento di velocità di analisi molecolare. L'Italia è avanguardia e Bologna lo sta dimostrando a tutti.
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