E adesso Leu se la prende pure con i manifesti. I rappresentnti di lista della formazione di Liberi e Uguali, infatti, hanno protestato per la presenza di fronte al seggio elettorale di un volantino del "ministero dell'educazione Balilla" con tanto di fascio littorio. Il fascismo è stato un protagonista di queste elezioni e anche il giorno del voto non poteva non esserlo. A portarlo alla ribalta sono stati i rappresentanti di LeU ad un seggio a Milano nord.
La protesta di Leu
"Oggi a Niguarda si legge in una nota diffusa da LeU - su una colonna all'ingresso della scuola elementare di via Passerini, sede di seggio elettorale, erano esposti dei volantini del ministero dell'educazione Balilla con il fascio littorio, facenti parte della documentazione di una mostra del 2015. Il rappresentate di lista di LeU Claudio Migliavacca ha chiesto la rimozione dei volantini visto che la scuola è sede di seggio elettorale e l'esposizione dei volantini non era contestualizzata nè facendo riferimento ad una mostra, nè dando spunto di riflessione storica. In un primo momento sono stati rimossi, ma poi l'assessore alla Cultura del Municipio 9, di Movimento Popolare, Deborah Giovanati li ha fatti rimettere".
Le elezioni e il fascio
A quel punto Leu non si è arreso, convinto che quel fascio littorio di fronte al seggio elettorale potesse creare qualche problema per il voto alle elezioni politiche del 2018.
"È stato quindi richiesto a più riprese - si legge ancora nella nota di LeU Lombardia - sia alle forze dell'ordine, che ai vigili che in ultimo alla dirigente scolastica, di rimuoverli. Ma ciò è avvenuto solo in tarda serata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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