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Da Erba a Bruxelles, Calenda punta su Tarfusser

Candidato al Nord-Ovest il Pg censurato dal Csm per aver chiesto di riaprire il processo a Olindo e Rosa

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Dall'Aja all'Azione. Le storture della giustizia italiana entrano di peso nella campagna elettorale delle Europee dell'8 e 9 giugno prossimi con la candidatura del sostituto Pg di Milano Cuno Tarfusser nella Circoscrizione Nord-Ovest sotto le insegne di Carlo Calenda. «Non sono cambiato dal giorno uno in magistratura, sono fortemente europeo», dice al suo debutto in politica.

La notizia ha scosso il semideserto Palazzo di Giustizia meneghino che ieri si preparava al Ponte della Liberazione, risvegliando i soliti leoni da tastiera che accusano il magistrato altoatesino di aver chiesto la revisione della Strage di Erba solo per farsi pubblicità e senza averne titolo. Casomai è vero il contrario. Tarfusser conosce meglio di altri perché la giustizia non funziona. Al netto delle sue convinzioni sul processo contro Olindo Romano e Rosa Bazzi, accusati della morte di quattro persone a Erba l'11 dicembre del 2006 - che hanno spinto la Corte d'Appello a vederci chiaro, il 10 luglio sapremo fino a che punto - Tarfusser è sempre stato un magistrato atipico: parla 4 lingue, lontano dalle correnti, ostile al Csm che infatti l'ha censurato per aver chiesto la revisione, odiato dai colleghi che mai hanno digerito la sua gestione della Procura d Bolzano, considerata la best practice per eccellenza in termini di organizzazione degli uffici e smaltimento dell'arretrato.

La conferma è nella freddezza con cui l'Anm ha accolto il verdetto di Palazzo de' Marescialli che ha reso più fragile la posizione dei sostituti rispetto ai Procuratori capo, a dispetto di una reputazione alla Corte penale internazionale davanti ai peggiori criminali di guerra. Ecco la prova del pessimo stato di salute della magistratura, da sempre nel mirino di Bruxelles per l'ingiusta detenzione, la lunghezza dei processi, l'incapacità di punire i giudici che sbagliano a mettere in galera gli innocenti come Beniamino Zuncheddu, con uno Stato sempre più riottoso nell'ammettere (e rifondere) l'errore giudiziario.

Che di questo si parli in campagna elettorale è un bene, soprattutto perché Tarfusser non può essere tacciato di essere di centrodestra.

E quindi non si potrà fare del Pg di Erba un «fascio».

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