"Fa caldo, si vende poco". I negozianti vogliono spostare i saldi a febbraio

"Fa caldo, si vende poco". I negozianti vogliono spostare i saldi a febbraio
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Troppo caldo, a rischio i saldi a gennaio. L'autunno anomalo con le temperature quasi primaverili affossa gli acquisti di abbigliamento e mette in ginocchio i negozianti che devono già fare i conti con la riduzione del potere d'acquisto delle famiglie dovuto all'inflazione. Così la Fismo-Confesercenti propone di posticipare a febbraio l'avvio dei saldi, ora previsto a gennaio, per avere tempo sufficiente a recuperare le vendite che stentano ancora. Il presidente di Fismo, Benny Campobasso, ha così preso carta e penna e scritto al Presidente della Conferenza Stato-Regioni Massimiliano Fedriga per chiedere lo spostamento. «Le condizioni climatiche anomale, con temperature medie più alte del normale, si sono protratte per tutto settembre e ottobre, condizionando negativamente il lancio delle collezioni invernali» spiega Campobasso. Che fa i conti: «Le vendite di capi, calzature e accessori autunno-inverno sono in netto calo in tutti i territori, con punte fino al -20% rispetto allo scorso anno». Il tema è talmente rilevante da influenza anche l'andamento borsistico di qualche titolo. Proprio venerdì, in chiusura, le azioni Moncler hanno chiuso in ribasso del -6,73% e in apertura non riuscivano a fare prezzo dopo i conti dei 9 mesi e l'effetto autunno mite che ha frenato l'acquisto di capi invernali.

Per il presidente di Fismo-Confesercenti una soluzione, per compensare la riduzione degli acquisti che risente anche del caro vita che restringe i budget delle famiglie dedicato all'abbigliamento, è quella di «far slittare di un mese la data di inizio dei saldi invernali.

Così si darebbe modo alle imprese, fortemente penalizzate dalle scarse vendite di questo inizio d'autunno, di recuperare parte dei profitti. Con i saldi fissati ad inizio gennaio, non c'è tempo per commercializzare le merci a prezzo pieno. Le vendite di fine stagione, solo se vengono svolte nel giusto periodo rappresentano un'occasione».

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