Alla fine hanno dovuto sottoscrive i valori dell'antifascismo per ottenere l'autorizzazione a occupare suolo pubblico per un banchetto elettorale. Casapound a Vimodrone, piccolo centro alle porte di Milano, non ha potuto fare altrimenti. E secondo quanto scrive la Martesana il movimento si è dovuto piegare alla norma pensata dal Comune.
La scelta di Casapound
L'amministrazione, infatti, ha elaborato una "dichiarazione sul rispetto dei valori costituzionali e dei diritti umani nell'attività amministrativa", in cui chi lo sottoscrive dice di condividere "i principi democratici sanciti dalla Costituzione. Valori e principi di libertà, tolleranza e uguaglianza, che costituiscono la radice ideale e culturale di contrasto ad ogni forma di totalitarismo".
Il caso a Vimodrone
In realtà il movimento della Tartaruga ci provò a Brescia ad evitare la firma, perdendo però il ricorso al Tar.
E così, come scrive La Martesana, a Vimodrone Casapound ha dovuto far buon viso a cattivo gioco. Alla fine viene da farsi qualche domanda sull'utilità di una simile dichiarazione. In fondo, a quanto pare, basta firmarla senza crederci. Come quando da bambini si facevano le promesse tenendo le dita incrociate.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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