Il Fatto scherza sul malore di Bossi. Il figlio Renzo: "Uno schifo"

"Veramente uno schifo che un vignettista e un direttore di giornale si permettano di giocare sulla vita delle persone". Così Renzo Bossi, ad Adnkronos, sulla vignetta del giornale di Travaglio dove si vede la morte dire al Senatur: "L'ora è giunta"

Il Fatto scherza sul malore di Bossi. Il figlio Renzo: "Uno schifo"

Il malore che giovedì sera ha colpito Umberto Bossi costringendolo al ricovero d'urgenza all'ospedale di Varese ha suscitato le reazioni di una buona parte dell'opinione pubblica, compresi politici e giornalisti. Che, a larga maggioranza, hanno rivolto al Senatur gli auguri di una pronta guarigione. L'eccezione che conferma la regola è rappresentata da una vignetta del Fatto Quotidiano di oggi, dove si vede la morte rivolgersi al fondatore della Lega Nord con l'inquivocabile frase: "L'ora è giunta". "Non adesso, che con l'autonomia differenziata stiamo per liberare la Padania", l'ironica (?) risposta messa in bocca ad Umberto Bossi.

Ovviamente il figlio Renzo, intervistato da Adnkronos, non l'ha presa benissimo. "È veramente uno schifo che un vignettista e un direttore di giornale si permettano di giocare sulla vita delle persone. Questa non è satira, soprattutto nei confronti di un uomo che nonostante tutto ciò che ha avuto 15 anni fa, lotta per cambiare questo Paese. Io - spiega Bossi Jr. - non ho mai scherzato sulla vita delle persone, neanche del mio peggior nemico". "Papà, come sempre è un guerriero", ha concluso il figlio del Senatur, prima di sottolineare che, in questo momento, la famiglia Bossi "sta sentendo la vicinanza di molte persone a cui diciamo grazie".

In mattinata è stato diffuso il primo bollettino medico sulle condizioni di Umberto Bossi, giudicato "stabile e reattivo". Ricoverato ieri sera nel reparto di rianimazione dell'azienda sanitaria Sette Laghi di Varese, l'ex segretario della Lega Nord sarà sottoposto in giornata ad esami neurologici, anche se è già stata esclusa l'emorragia cerebrale. Il figlio Renzo, che non è un grande frequentatore dei social, ha usato Facebook e Twitter per rassicurare i militanti leghisti, compresi quelli che si sono recati in ospedale per esprimere solidarietà al Senatur: "Forza papà, sappiamo che hai la testa dura", il commento diffuso da Bossi Jr.

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