Fico fa l'antileghista in Europa: "Strada di Salvini non è la mia"

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ancora una volta punta il dito contro il ministro degli Interni, Matteo Salvini. Dopo un incontro con il presidente della Commissione Jean Claude Juncker, Fico prende le distanze da Salvini e dai nazionalisti e populisti di Marine Le Pen: "Il M5S non si siederà mai con Marine Le Pen. Non è un punto che in questo momento mi interessa, questo appartiene alla politica della Lega, delle alleanze, ognuno fa la sua strada, che non è la mia strada", ha affermato Fico.

Poi il presidente della Camera parla anche della collocazione del Movimento tra i gruppi in Europa e aggiunge: "C'è stata una prima fase di conoscenza dei presidenti dei gruppi che ho voluto incontare, ma non c’è dubbio che il Movimento non si siederà mai con la Le Pen, per esempio". Fico però ha anche teso la mano a Juncker che in questi giorni ha criticato aspramente la manovra del governo: "L’incontro con Juncker è stato molto proficuo, ho trovato una persona disponibile all’ascolto e ad analizzare la manovra italiana con un dialogo serrato e vero su tutto ciò che è scritto all’interno della manovra e che sarà scritto nella legge di bilancio, anche rispetto alle stime. C’è un percorso di dialogo molto tranquillo e serrato su tutti i punti". E dell'incontro con Fico ha anche parlato il presidente della Commissione Ue, Juncker che con il portavoce fa sapere che il vertice "programmato per 30 minuti è durato oltre un'ora, il che è una dimostrazione della quantità di attenzione che il presidente Juncker ha per l'Italia. È stato un momento per abbassare la temperatura".

Ma le parole di Fico hanno comunque irritato e non poco la Lega che risponde con il capo-delegazione della Lega al Parlamento Europeo: "Siamo ben contenti di apprendere che in Europa la strada di Roberto Fico, per sua stessa ammissione, non sarà quella di Matteo Salvini e Marine Le Pen - dice la capodelegazione della Lega - ma questo è un problema esclusivamente suo: perché la nostra strada, in Europa e in Italia, è quella del cambiamento e ci porterà molto lontano". Infine l'affondo: "Fico preferisce la compagnia di Juncker, Moscovici e delle vecchie mummie del Ppe e del Pse", ma "noi andiamo avanti per la nostra
strada".