Sereno, nel giorno del compleanno della sua compagna Yvonne. Attorno a lui pochi amici. Che bella Napoli a ottobre, fa ancora caldo che sembra di stare a giugno. Intorno a loro i bagnanti si godono il sole, incuranti di essere nella regione che solo qualche ora dopo verrà blindata a causa del virus. Il presidente della Camera Roberto Fico incappa in un'altra gaffe, ma d'altronde i grillini sbagliano e perseverano perché sono fatti così. Di giorno, nei tg di mamma Rai dove sono praticamente di casa, predicano prudenza, dicono di stare a casa, di evitare gli assembramenti, fanno appello alla responsabilità collettiva. Poi fanno un po' come cavolo gli pare. È il potere, bellezza. E non ci puoi fare niente. E dire che Fico ce l'ha messa tutta per sembrare quello che non è. Il primo giorno da presidente della Camera ha preso l'autobus, intorno a lui due o tre poliziotti in borghese riconoscibilissimi, tanto da sembrare le comparse di quei filmacci scollacciati degli anni Ottanta. Poi le mani in tasca durante l'Inno nazionale, e che vuoi che sia, «l'egidia dell'Onu» anziché l'égida, la colf pagata in nero, con tanto di sentenza che dà ragione alle Iene che l'hanno scoperto, un master in Knowledge management del Politecnico di Milano che poi era un percorso formativo dentro un progetto di ministero del Lavoro, Academy 365, Mondadori Informatica (cioè una delle aziende della famiiglia Berlusconi) e BisMedia. Quando si è presidente della Camera si rappresenta il Parlamento, e certe circostanze andrebbero gestite meglio. È successa la stessa cosa al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che questa estate si è fatto ritrarre senza mascherina con Andrea Scanzi del Fatto quotidiano. Una volta questi scivoloni sarebbero stati derubricati a leggerezze, roba da fogliettone sui giornali d'estate.
Ma stavolta siamo in piena pandemia, alla vigilia di un lockdown che sa di fallimento totale del governo giallorosso, in mezzo a un Paese in cui un sacco di italiani non sapranno come mettere insieme il pranzo con la cena. A Fico e ai grillini la maschera è caduta da un bel po'. Sono diventati ciò che volevano combattere.
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