La figlia di Almirante: "In Salvini rivedo l'entusiasmo di papà"

Giuliana Dè Medici, segretario della fondazione Almirante e figlia dell'ex leader Msi, esprime apprezzamenti nei confronti del ministro dell'Interno. Poi le bordate a Fini e alla Raggi

La figlia di Almirante: "In Salvini rivedo l'entusiasmo di papà"

"Rispetto all'epoca in cui agiva mio padre si è perso il senso della collettività e del dovere nei confronti dello Stato e di tutto ciò che è di tutti, l'interesse e l'appartenenza erano fondamentali per fare politica. Sull'attualità politica è molto presto per giudicare un operato così breve del governo, ma le premesse sembrerebbero buone. Salvini sembra star continuando a fare quanto promesso e se dovesse proseguire su questa strada ben venga". Giuliana Dè Medici, segretario della fondazione Almirante e figlia dell'ex leader Msi, in una intervista a spraynews.it, esprime apprezzamenti nei confronti del ministro dell'Interno.

"Per l'entusiasmo e l'instancabilità nello stare sempre tra la gente mi ricorda mio padre, seppure sia un paragone ardito per i differenti livelli culturali e di epoca storica, ma non riscontro quell'eleganza che contraddistingueva il modo di fare politica di Almirante in altre figure politiche attuali".

Poi la Dè Medici torna sul caso Fini: "Il problema di Fini è che con la sua scorrettezza morale ha poi distrutto una comunità umana e un partito. Resta un mistero cosa sia scattato nella sua mente, io penso un delirio di onnipotenza da cui si è completamente lasciato prendere la mano". Una stoccata anche alla Raggi: "Lo stop della Raggi all'intitolazione di una via ad Almirante è una vicenda ridicola come lo è la sua impreparazione in merito, un capo di una città che versa in delle condizioni come è Roma dovrebbe avere altre priorità che quella di mettere bocca su un'iniziativa simile. Sembra una Cenerentola, scesa dal mondo delle nuvole dove vive in attesa del principe azzurro che la prenda e la porti via. E speriamo che ciò avvenga quanto prima per il bene della città.

Comunque il primo a macchiarsi di questa colpa è stato l'ex sindaco Gianni Alemanno, che ha condotto l'intera campagna elettorale dicendo di voler intitolare una via ad Almirante non appena messo piede in Campidoglio, eppure dopo sembra essersene miseramente scordato".

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