Franceschini accusa: "Con Lega passi indietro sull'antifascismo"

Il neo ministro dei Beni Culturali punta il dito contro il Carroccio di Matteo Salvini: "Basta odio e indicare i nemici"

Franceschini accusa: "Con Lega passi indietro sull'antifascismo"

Dario Franceschini ha giurato in mattinata come nuovo ministro della Repubblica – è tornato ai Beni Culturali – e nel pomeriggio, nella sua prima dichiarazione alla stampa, ha già attaccato la Lega e Matteo Salvini. Il deputato del Partito Democratico, infatti, ha dichiarato: "Con il governo gialloverde c'è stata un passo indietro nella cultura dell'antifascismo? Da parte della Lega sicuramente sì, da parte del M5S no". Le parole del dem sono sono state raccolte n via Tasso a Roma, nei pressi del museo storico della Liberazione, che il ministro ha visitato poco dopo come suo primo impegno istituzionale.

Questa la sua dichiarazione riportata dall'Adnkronos: "Ho scelto anche questa volta di venire il primo giorno da ministro dei Beni e delle Attività Culturali in un museo carico di valori e di simboli, luogo pregno di memoria dove furono torturate persone innocenti, antifascisti, persone colpevoli solo di avere una religione diversa".

Dunque, l'esponente di governo del Pd ha aggiunto: "Penso che in questo momento in cui, troppe volte si tenta e si è tentato di trasformare le paure delle persone in odio, sia importante, proprio come ministro della cultura, cominciare da qua, perché non si perda la memoria: la memoria dell'antifascismo, del rispetto delle religioni, di chi ha il colore della pelle o una cultura diversa".

Inoltre, a chi gli chiedeva se il suo ministero sarà in discontinuità con il Mibact di Alberto Bonisoli, ha detto sibillino: "Ci sarà tempo per parlare anche di questo…".

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