«L'andirivieni del personale disturberebbe la tranquillità della coppia presidenziale quando viene all'Eliseo». Una fonte parla al quotidiano Libération spiegando che dietro alla decisione di rimuovere l'orto dei dipendenti di Versailles potrebbero esserci il presidente Emmanuel Macron e la moglie Brigitte, che i dipendenti della reggia - lo spiega uno di loro - avrebbero soprannominato Luigi XVI e Maria Antonietta.
La storia che arriva da Parigi ricorda tempi passati e monarchi assoluti. Ed eccola nel dettaglio. Da decenni la Sablière è un'area messa a disposizione dei dipendenti della reggia di Versailles. È un piccolo paradiso in cui decine di appezzamenti sono stati trasformati in orti, con capanne, ortaggi e piante aromatiche, in modo che fin dai primi giorni di primavera, i lavoratori della reggia possano goderne, organizzando grigliate con familiari e amici. Peccato che ora vengano sfrattati. A fine novembre i dipendenti hanno saputo che gli orti saranno distrutti. Ma non c'è una ragione ufficiale. «Abbiamo contattato l'ufficio risorse umane che ci ha detto di non essere al corrente di nulla».
Ma intanto circolano due spiegazioni ufficiose sulla vicenda. La prima è che bisogna andar via a causa delle Olimpiadi del 2024 a Parigi, visto che le gare equestri si svolgeranno non molto lontano dagli orti. Ma la seconda riguarda la coppia presidenziale e ha già fatto storcere il naso a molti, soprattutto a chi già da queste parti chiama il presidente Macron e la moglie Brigitte come gli arroganti Re Luigi XVI e Maria Antonietta. Secondo voci che circolano tra i dipendenti, sarebbero stati proprio Macron e moglie a fare pressioni per far spostare i giardini. Si sa che la coppia ama da pazzi La Lanterna, vecchio padiglione da caccia diventato una delle residenze presidenziali più amata dai due e che è attaccato ai giardini ora contesi. Emmanuel e Brigitte hanno trascorso qui molti giorni durante la pandemia, compresa la notte della vittoria presidenziale di aprile. «Hanno preso gusto alla vita del Castello», spiega un agente dietro anonimato. Quando il capo dello stato francese risiede qui, infatti, l'area è sotto sorveglianza sulla base dei sistemi di sicurezza previsti in questi casi. E una fonte ha confermato a Libération che il via vai dei dipendenti alle prese con ortaggi, piante aromatiche e grigliate pare infastidisca i Macron, che avrebbero spinto per la sua distruzione.
Il capo giardiniere della tenuta, Alain Baraton, nega che le voci abbiano un fondamento, scagiona presidente e consorte e spiega che lo spazio attualmente occupato dall'orto è di difficile accesso e costringe gli agenti ad attraversare il parco in auto.
Il nuovo orto, invece, sarà molto più vicino al Palazzo del Trianon e alla Porta della Regina, quindi più pratico e sicuro. Ma i dipendenti non ci stanno. Non potendo tagliare la testa al Re, denunciano alla stampa la stranezza e si mobilitano per tentare di scongiurare l'addio.
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