È stata una notte di follia in Inghilterra per il «freedom day», il giorno in cui sono state cancellate praticamente tutte le norme di distanziamento sociale malgrado il costante aumento dei casi di Covid in tutto il Regno Unito, dove impazza la variante delta. Discoteche affollate con clienti ammassati e senza la mascherina, un clima di euforia soprattutto tra i giovani per una giornata voluta e fortemente difesa malgrado le critiche da parte della comunità scientifica nazionale internazionale dal premier Boris Johnson, che peraltro è attualmente costretto all'isolamento per essere entrato in contatto con il ministro della Salute Sajid Javid risultato positivo. Johnson ha tenuto duro, ma ieri con un po' di ambiguità ha incoraggiato i connazionali a restare prudenti. Ieri è toccato a Nadhim Zahawi, sottosegretario britannico ai vaccini, difendere la revoca delle restrizioni anti-Covid. «È un passo avanti, un passo importante, non c'è un momento perfetto per farlo. È un buon momento come un altro», ha detto a SkyNews, ricordando che le scuole sono chiuse per le vacanze. «Sono fiducioso che stiamo facendo la cosa giusta - ha aggiunto, ma esorto tutti a tenere la mascherina nei posti affollati e a essere responsabili». Non proprio la stessa idea del leader laburista Keir Starmer, secondo cui l'allentamento di tutte le restrizioni è «avventato» e accusando il governo e lo stesso Johnson di una «leadership caotica, pericolosa e con possibili conseguenze mortali per il Paese». Della stessa idea Neil Ferguson, scienziato dell'Imperial College di Londra, che ha lanciato l'allarme: è quasi inevitabile per la Gran Bretagna raggiungere i 100 mila casi al giorno e mille ricoveri perché la variante Delta è fuori controllo. «La vera domanda è, possiamo raddoppiare il numero o addirittura di più? Ed è qui che la sfera di cristallo comincia a non funzionare - ha detto lo scienziato alla Bbc - potremmo arrivare a 2 mila ricoveri al giorno e 200 mila casi, ma è molto meno certo». Ieri il Regno Unito ha registrato 39.950 nuovi casi (un dato inferiore alla media di circa 50mila al giorno degli ultimi giorni ma anche lì c'è il calo fisiologico del fine settimana), con 19 morti e 573 persone in terapia intensiva. Sono proprio questi numeri, e l'alto numero di vaccinati, a spingere il governo a non ritenere avventato il tana libera tutti.
E intanto la ritrovata libertà non ha impedito che ieri al centro di Londra si verificassero scontri fra la polizia e alcuni manifestanti anti-lockdown che hanno esibito cartelloni contro la vaccinazione, la polizia e lo stesso Johnson. Sul sito web del Guardian si vede un uomo ammanettato.
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