A fuoco 17 Tesla. Musk: "È terrorismo"

La Digos di Roma indaga sul rogo in una concessionaria dell'azienda Usa odiata dai no global

A fuoco 17 Tesla. Musk: "È terrorismo"
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Diciassette Tesla in fiamme. «È terrorismo» il commento di Elon Musk su X. Un incendio doloso manda in cenere il parco auto della concessionaria Tesla di via Serracapriola, a Roma est. Il rogo, divampato alle 4,30 di ieri, ha danneggiato anche la struttura. Sul posto i vigili del fuoco con le autobotti de La Rustica e di Frascati. Per ore la polizia scientifica ha repertato elementi «interessanti» e che porterebbero gli inquirenti a escludere la natura accidentale del rogo. La Digos avrebbe già una pista concreta su mandanti ed esecutori ma c'è il massimo riserbo. Mentre il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi commenta: «Le modalità fanno pensare a una matrice anarchica». Per ora nessuna rivendicazione. Un filo rosso legherebbe l'attentato romano a quelli avvenuti negli ultimi due anni contro i saloni auto dell'azienda di Musk. A cominciare dall'azione a Chambéry, in Francia, del 6 ottobre 2023: 15 Tesla ridotte in cenere. Nel volantino di rivendicazione un fronte anarchico critica l'industria tecnologica, automobilistica in particolare, per il suo impatto ambientale e sociale. «Dietro ogni nuova tecnologia - scrivono - ci sono nuovi schiavi, nuove guerre e le devastazioni del nostro mondo». Un mese prima a Francoforte, Germania, un gruppo radicale dà alle fiamme altrettante Tesla in un concessionario. Per i terroristi Tesla rappresenta «l'ideologia del capitalismo verde e la continua distruzione globale e coloniale». Nel 2021 a Berlino il gruppo di estrema sinistra Vulkangruppe incendia i cavi elettrici della Gigafactory Tesla a Grunheide. Ma gli antitrumpiani colpiscono anche in Italia. Durante un corteo a Milano del 17 marzo fa una Tesla viene vandalizzata e riempita di scritte come Fuck Musk.

La guerra degli antagonisti a Tesla è stata annunciata, del resto, nei giorni scorsi in occasione del Tesla Takedown del 29 marzo con una serie di proteste di fronte alle 277 concessionarie negli States e nel resto del mondo. «Fermiamo il colpo di Stato illegale di Musk. Il 29 marzo sia una giornata di azione globale contro Elon Musk» posta Anonymus nella giornata mondiale anti Tesla. Un appello, partito da Anonymus, raccolto in più parti d'Europa.

Sabato a Ottersberg, Germania, dieci Tesla vengono incendiate. Una rete globale che, secondo gli inquirenti, non intende fermarsi. La Digos, alla quale sono state affidate le indagini, punterebbe su esponenti noti nell'ambiente della capitale e non solo. Terroristi capaci di introdursi, nonostante il sistema di allarme, all'interno della concessionaria di Torrenova, versare liquido infiammabile e darsi alla fuga prima dell'intervento della sicurezza.

Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere ed elementi trovati a terra e che potrebbero, a breve, portare ai primi fermi. Esperti piromani della sfera anarchica, come quelli che, il 31 marzo 2023, hanno distrutto a Genova le auto della società Iren in solidarietà all'anarchico Alfredo Cospito.

Roma, Genova, Milano le città colpite a più riprese dagli attentati incendiari di auto e mezzi di grandi aziende come Tim, Poste Italiane o forze dell'ordine. Tutte azioni rivendicate da nuclei anarco insurrezionalisti in favore di Cospito e contro il 41 bis.

Ora è la volta di Musk e del suo ruolo nell'amministrazione Trump. La solidarietà al tycoon del vicepremier Matteo Salvini: «Troppo odio ingiustificato contro la casa Tesla. La stagione dell'odio e delle guerre deve finire al più presto».

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