"Il rapporto Svimez o Isveimer... adesso non vorrei fare confusione.... ci ripropone una situazione drammatica". Frase uscita dalla bocca del governatore della Campania Vincenzo De Luca durante la direzione del Partito Democratico sulla situazione del Mezzogiorno. Sarà stato il caldo o l'agitazione del momento, fatto sta che il presidente di Regione non si è negato una splendida gaffe. Il riferimento, infatti, doveva essere al Rapporto Svimez, relativo ai dati economici preoccupanti del Sud Italia: "rischio di sottosviluppo permanente con desertificazione industriale, con la conseguenza che l’assenza di risorse umane ,imprenditoriali e finanziarie, potrebbe impedire all’area meridionale di agganciare la possibile ripresa e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente". Eppure, chi dovrebbe campare a pane e soluzioni dei problemi del Meridione, tentenna e scivola, non ricordanda (anzi, non sapendo) se l'istituto sia lo Svimez, l'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, o l'Isveimer, fallito ben vent'anni fa. E no, non è uno scherzo.
L'Isveimer, Istituto per lo Sviluppo Economico dell'Italia Meridionale, era ente di diritto pubblico sorto nel 1938 con sede in Napoli (per questo l'errore?). Aveva lo scopo di concedere crediti a medio e a lungo termine alle piccole e medie imprese industriali localizzate nel Meridione (escluse Sicilia e Sardegna).
Come spesso accade, sotto la furia di inchieste, scandali e ruberie, l'istituto, trasformatosi in S.p.A. nel 1993, è stato poi posto in liquidazione nel 1996. Vent'anni fa appunto. Ma per De Luca quei bei tempi, forse, non sono mai passati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.