Gentiloni: "Chiesi io a Boschi di restare"

Il premier disse al sottosegretario di restare al suo posto dopo il caos Etruria e le audizioni in Commissione

Gentiloni: "Chiesi io a Boschi di restare"

"Sì". Paolo Gentiloni risponde in modo secco e senza indugio alla domanda in conferenza stampa di fine anno relativa al fatto se sia stato lui a chiedere alla sottosegretaria Maria Elena Boschi di restare al governo nonostante le polemiche su banca Etruria.

Insomma, il presidente del Consiglio ha confermato di avere chiesto alla Boschi di restare al suo posto dopo le polemiche seguite alle vicende emerse durante le audizioni in Commissione di inchiesta sulle banche. E proprio su queste audizioni il premier ha dichiarato: "Aspetto con rispetto le conclusioni che verranno dalla Commissione parlamentare e vi devo dire che ho registrato con un certo sollievo la fine delle audizioni della medesima".

Interpellato successivamente sulla scelta politica di istituire la Commissione di inchiesta, Gentiloni ha ricordato che "se il Parlamento decide l'istituzione di una Commissione il governo non può che rispettare la scelta" ma nel caso della Commissione banche "non credo che le audizioni siano state utilissime".

Tornando poi sulla Boschi ha aggiunto: "Sulla sottosegretaria ho detto quello che penso e non ritengo utilissimo ripeterlo".

Il Movimento 5 Stelle punta il dito contro Gentiloni. "Ho registrato con un certo sollievo la fine delle audizioni della commissione banche". Questa dichiarazione di Paolo Gentiloni certifica il problema di conflitto d'interessi banche/partiti.

Se avessimo fatto ancora altre audizioni chissà quali altre nefandezze avremmo scoperto. Sempre a danno dei risparmiatori", ha dichiarato il deputato M5S Carlo Sibilia, membro della commissione d'inchiesta sulle banche.

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