È parlando al vertice dei leader europei a Sofia che il premier Paolo Gentiloni dice la sua sul contratto tra Lega e Movimento 5 Stelle, concentrandosi soprattutto sui punti relativi a Bruxelles, che non prevedono più un referendum per lasciare la moneta unica, ma comunque la possibilità di rinegoziare alcuni punti con i partner.
"L'Italia ha recuperato credibilità e solidità: credo che sia un dato unanime, riconosciuto nell'Unione. Ci ritroviamo con un'economia più solida. Il primo trimestre l'economia italiana è cresciuta esattamente come quella tedesca. Abbiamo fatto vedere una capacità di gestire i flussi migratori, con l'80% in meno", ricorda Gentiloni, secondo cui le autorità comunitarie vedono Roma come "un partner credibile.
"Tutto si può fare tranne che buttare
all'aria questo percorso. Sarebbe buttare all'aria lo sforzo collettivo che ha fatto un'intera nazione", aggiunge Gentiloni, preoccupato che "a essere danneggiati non sarebbero gli euroburocrati, ma i cittadini italiani".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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