Già sette i pazienti sotto osservazione

Lombardia, 1.500 tamponi agli arrivi da Londra. Obbligo in Veneto

Già sette i pazienti sotto osservazione

Aumenta il numero dei pazienti sospetti alla nuova variante di Sars Cov2. Dopo l'identificazione della sequenza del genoma da parte del Policlinico militare del Celio domenica scorsa sono in attesa dei risultati altri 6 positivi al coronavirus.

La variante è stata identificata in una donna grazie alla sua forte carica virale. La donna è però asintomatica e ha contratto la variante dal suo compagno rientrato dal Regno Unito pochi giorni fa. Sono stati messi in isolamento insieme a tutti i loro contatti stretti.

Anche un giovane medico italiano rientrato a Fiumicino due sere fa dalla Gran Bretagna e risultato positivo è stato portato sempre all'Inmi Spallanzani dove stanno verificando se anche lui è affetto dalla variante inglese.

Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani non ritiene che la variante possa essere più letale. e spiega che soltanto nei prossimi giorni potremo avere la conferma di quante persone hanno contratto la variante. Occorre verificare con certezza la sequenza del genoma in laboratorio

«Ci stiamo lavorando, ci sta lavorando la professoressa Maria Rosaria Capobianchi, che è il direttore del nostro Laboratorio di Virologia. Assumiamo l'impegno: non appena avremo certezze le comunicheremo ma ribadiamo che ci sono già state variazioni nel coronavirus Sars-CoV-2. Anche nel recente passato abbiamo avuto la variante spagnola, e ci potranno anche essere altre varianti».

Intanto proprio per filtrare gli aerrivi le Ats della Lombardia procederanno in questi giorni a contattare per effettuare il tampone tutti 1.500 cittadini che hanno dichiarato di essere stati in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord a partire dal 6 dicembre scorso. . INiziativa annunciato dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera,

Ma la variante preoccupa anc he il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha deciso di emanare una nuova ordinanza per contenere la diffusione della nuova variante inglese del Covid-19.

Dunque tutti coloro che sono arrivati nella regione provenendo direttamente o indirettamente da Gran Bretagna o Irlanda dovranno sottoporsi a tampone.

Le persone che nei 15 giorni antecedenti l'ordinanza hanno transitato in questi territori sono obbligate a fare il tampone molecolare in aeroporto o nei punti tampone degli ospedali, anche se asintomatici.

In caso di positività il virus viene sequenziato in laboratorio. I soggetti che nel mese precedente hanno soggiornato in quei territori e sono risultati positivi, devono segnalare alle Ulss il loro caso.

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