Il canone Rai sembra destinato a uscire dalla bolletta elettrica. Ad annunciarlo è stato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (in foto): «Quest'anno sono stato criticato perché siamo arrivati ed è rimasto in bolletta, ma diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l'anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento».
In campagna elettorale la Lega aveva promesso di scorporare di nuovo il pagamento del canone dalla bolletta elettrica, ma almeno in questa prima parte di legislatura l'esecutivo non vi ha ancora messo mano, causando lo scontento soprattutto tra gli elettori del Carroccio. La cosa era comunque tra gli obiettivi governativi, anche per venire incontro agli accordi presi in sede europea per un modo differente di riscuotere il canone Rai che nel 2022 è ammontato a 90 euro.
Il salto in bolletta del canone Rai è avvenuto nel luglio del 2016, voluto dall'allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi. All'epoca dell'introduzione, il suo governo a trazione Partito democratico lo vedeva come un metodo efficace per estirpare l'evasione del canone e anche per arrivare a un abbassamento della tassa che infatti era scesa inizialmente da 113 a 100 euro.
Oggi, però, il contesto è molto cambiato e sono in molti a credere, anche tra le fila del governo, che togliere il canone dalla bolletta sia un'operazione di trasparenza, soprattutto in periodo come questo dove le bollette dell'elettricità hanno conosciuto rincari importantissimi a seguito dell'esplosione del prezzo del gas e delle conseguenze della guerra in Ucraina. Al momento, tuttavia, non si conoscono ancora i dettagli su come verrà deciso di riscuotere il canone Rai.
Le ipotesi potrebbero essere, da una parte, un ritorno al pagamento tramite bollettino postale, ma in via alternativa potrebbe essere scelto anche l'addebito sul conto corrente. O, magari, l'utilizzo della piattaforma PagoPa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.