È la Giornata Mondiale dell'Ambiente. La nuova urgenza è la lotta alla plastica

Il summit globale si terrà in Costa d'Avorio. La spinta per un'economia circolare

È la Giornata Mondiale dell'Ambiente. La nuova urgenza è la lotta alla plastica
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Si festeggia oggi la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Proclamata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 15 dicembre 1972, in occasione dell'istituzione del Programma dell'Onu su questa tema (UNEP), la festività viene celebrata ogni anno il 5 giugno a partire dal 1974. In quell'anno, grazie allo slogan «Only One Earth» («Una sola Terra»), la cerimonia avvenne nella città di Spokane, negli Stati Uniti d'America, con la prima esposizione mondiale dedicata all'ambiente. Quest'anno, quindi, si tiene la cinquantesima edizione di questo appuntamento che si svolge a livello mondiale per sensibilizzare sui temi della tutela e della salvaguardia della Terra.

Sono diversi i Paesi che hanno ospitato questo importante incontro globale, chiamato anche World Environment Day. Quest'anno è il turno della Costa d'Avorio (sostenuto dai Paesi Bassi) e lo slogan proposto per 2023 è #BeatPlasticPollution: un focus, dunque, sulle soluzioni all'inquinamento da plastica. Si tratta di un tema sempre più presente e prioritario nelle agende di governi e aziende per promuovere e incentivare lo sviluppo di un'economia circolare.

Il WED venne sancito 51 anni fa per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente umano, tenutasi in Svezia dal 5 al 16 giugno 1974. In quell'occasione venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma, che stabilì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell'uomo in relazione all'ambiente. Da allora la piattaforma globale per la sensibilizzazione del pubblico vede la partecipazione di oltre 143 paesi ogni anno. Ogni 5 giugno il programma fornisce un tema e un forum per aziende, organizzazioni non governative, comunità, governi e celebrità per sostenere le cause ambientali.

Dal 1974 la Giornata Mondiale dell'Ambiente è stata ospitata da 34 diverse città in 25 Paesi diversi: da Cuba alla Corea, dal Belgio al Brasile, passando per Bangladesh, Canada e Cina. L'Italia ha accolto gli eventi di questo appuntamento in un paio di occasioni: nel 2001, quando fu Torino a rappresentare il palcoscenico del WED (insieme a L'Avana), e nel 2015 con Roma. Se nel primo caso lo slogan era «Connettiti con il World Wide Web della vita», nel secondo l'evento globale aveva come titolo «Sette miliardi di sogni. Un pianeta. Consuma con responsabilità».

Negli ultimi dieci anni, le questioni chiave hanno incluso - tra i vari argomenti - la fauna selvatica, le foreste e i rifiuti di plastica. Alcuni slogan del passato sono stati: «Pensa. Mangia.

Risparmia» (2013), che invitava le persone a riflettere sul problema degli sprechi alimentari, e «Alza la tua voce, non il livello del mare» (2014), per evidenziare gli effetti del riscaldamento globale sulle piccole isole di tutto il mondo. Anche gli hashtag hanno preso piede in recenti campagne. #WildforLife del 2016, per esempio, era diventato un simbolo nella lotta contro il commercio illegale di piante e animali.

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