Il giorno da protagonista del principe Carlo: "La salute del pianeta è la cosa più urgente"

L'erede al trono britannico a Roma. L'incontro con Draghi e Di Maio

Il giorno da protagonista del principe Carlo: "La salute del pianeta è la cosa più urgente"

Il principe saggio ha risparmiato un euro. È arrivato a Roma dopo che un gruppo, quindici per la precisione, dei suoi sodali, convocati per il G20, si erano esibiti a Fontana di Trevi per il lancio della monetina, appunto un euro apposta coniato per l'evento, raffigurante l'uomo vitruviano. Carlo, il principe risparmioso ha voluto giocare d'anticipo sul convegno che lo attende a Glasgow, terra di tradizione sparagnina. Grande movimento di fotografi davanti e attorno al futuro re d'Inghilterra, considerate le ultime notizie che riferiscono di una Elisabetta II, madre sua, in convalescenza per settimane due ma ormai in procinto di consegnare il trono al figlio. Charles, dalle gote più imporporato del solito, ha esibito l'eleganza di sempre, portando all'occhiello della giacca il red poppy, il papavero rosso che è il simbolo della Royal British Legion, associazione di beneficenza, in memoria dei soldati inglesi caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale.

Come Charles, anche Boris Johnson, con posture e vesti meno raffinate, ha mostrato il papavero anche davanti alle quattro statue della fontana, mentre lanciava l'euro nelle acque che bagnarono Anita Ekberg e ieri le mani soltanto di Angela Merkel. Il principe Charles è assai vicino ai problemi dell'ambiente e del clima: «Non c'è problema più urgente della salute futura del nostro pianeta e delle persone che lo abitano. Ho ascoltato da vicino i leader di molti Paesi, in particolare le nazioni del Commonwealth, le cui comunità sono tra le più vulnerabili sulla Terra e ho trovato impossibile non ascoltare le voci disperate dei giovani che si preoccupano del mondo che erediteranno dell'attuale generazione di amministratori del loro pianeta». Charles ha partecipato al gala diner offerto dal nostro governo e avrà anche chiesto notizie di Conte and Di Maio, desideroso di riascoltare il loro fluent english e dovendosi accontentare della pronuncia perfetta di Draghi.

In verità i pensieri del principe sono rivolte a casa, là dove la sua consorte, duchessa di Cornovaglia, chiede insistentemente il licenziamento di Michael Fawcett, aiutante antico che però ha combinato guai enormi, come se non bastassero quelli degli altri membri Windsor, guai legati allo scandalo dei soldi per aderire alla società di beneficenza del principe medesimo, di cui Fawcett è amministratore delegato, delegato forse troppo anche a contatti con figure poco raccomandabili che avrebbero versato un milione e mezzo di sterline con

la scusa di fare carità ma con la promessa di ricevere in cambio di appalti vari nel settore immobiliare e finanziario. Il principe tornerà in Gran Bretagna per affrontare le due questioni sul tavolo: il clima e la moglie.

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